Anche se il papà non paga
il bambino rimane in mensa
Erba: il “caso Adro” non potrebbe riproporsi nel distretto scolastico, quanto meno per una prima buona ragione, che si parla di bambini. E' questa la posizione dell'amministrazione
Come in ogni realtà sociale, una situazione debitoria esiste, seppur di moderata portata. Circa 20 casi quelli accertati nell'anno in corso. L'ammanco, non ancora definitivo visto che manca il bilancio consuntivo, si aggira attorno a poco più di 5000 euro. Questa cifra - fa sapere Daniele Fabbrocino, dirigente dell'area servizi alla persona del comune - va considerata all'interno di un quadro che in questi ultimi anni, ha visto aumentare i segnali di disagio economico da parte delle famiglie.
Anche per questo gli assesorati all'Istruzione di Erica Rivolta e ai Servizi Sociali di Nicola Antonicelli, hanno voluto mantenere la discrezionalità sui singoli casi, non affidando il servizio di riscossione crediti ad alcuna società esterna. Le verifiche portano ad attivare la rete di assistenza sociale adeguata caso per caso. Scattano le agevolazioni Isee o sostegni familiari. Per un ulteriore scrupolo, anche per chi rientra in fasce Isee alte si procede a verificare la situazione familiare contingente. Chi invece non paga, pur avendone le possibilità, viene raggiunto dagli avvisi di riscossione crediti come per tutte le tasse pubbliche (dalla Tarsu o Ici). Tra il 2006 e il 2008 l'amministrazione ha conteggiato circa 10 mila euro di ammanco per mancati pagamenti. In tutto questo, però, non accadrà mai che qualche bambino non trovi il suo posto a tavola.
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