Homepage / Como cintura
Venerdì 14 Maggio 2010
Villa D'Este, i conti tornano
Ma i soci decidono di accantonare
«Possiamo essere soddisfatti dei risultati ottenuti in un anno, il 2009, che a causa della crisi economica ha visto anche gli alberghi di lusso soffrire» spiega Jean Marc Droulers che dopo oltre quarant'anni al Villa d'Este, nel 2011 lascerà l'incarico di amministratore delegato
Una settantina i soci presenti che hanno ascoltato la relazione dell'amministratore delegato Jean Marc Droulers (nella foto), sotto lo sguardo attento del presidente Loris Fontana, 89 anni, titolare a Veduggio nella Brianza milanese di un'azienda metalmeccanica leader nella produzione di bulloneria a alta resistenza che nel 2007 ha rilevato proprio da Droulers il 29% delle azioni della società, diventandone così l'azionista di riferimento potendo contare oggi sul 47% del capitale sociale.
Lontani gli anni Ottanta e Novanta, anni d'oro per gli azionisti del Villa d'Este, che ad approvazione dei bilanci si portavano a casa un ricco gruzzoletto. Ora, complici i tempi incerti anche per chi può contare su portafogli pesanti, meglio tenere la cassaforte piena e puntare piuttosto sugli investimenti. Perché se è vero che villa d'Este è il miglior albergo del mondo secondo la rivista Forbes, è pure vero che a questi livelli la concorrenza è spietata e mantenere intatta questa fama costa. La clientela poi è sempre più esigente e accanto ai servizi di ottima qualità cerca le novità che inseguono le tendenze.
«Possiamo essere soddisfatti dei risultati ottenuti in un anno, il 2009, che a causa della crisi economica ha visto anche gli alberghi di lusso soffrire» spiega Jean Marc Droulers che dopo oltre quarant'anni al Villa d'Este, nel 2011 lascerà l'incarico di amministratore delegato. Per lui dunque l'ultimo anno sulla plancia di comando e la volontà di chiudere in bellezza anche difronte ai segnali che non sarà un periodo facile. «Il 2010 si era aperto con ottime prospettive, purtroppo in questo momento stiamo subendo i contraccolpi delle difficoltà e della paura di volare per la nube provocata dalle polveri del vulcano islandese che ha portato alcuni clienti a disdire le prenotazioni per il soggiorno sul lago».
© RIPRODUZIONE RISERVATA