Ex filanda di Nesso,
una condanna a metà

Il tribunale assolve gli imputati per quasi tutti i capi d'imputazione legati ai presunti abusi nel progetto di recupero. Sette mesi al progettista e al proprietario. Restituito il cantiere: ripartono i lavori

NESSO I giudici del tribunale di Como hanno emesso la sentenza nel procedimento per il maxintervento edilizio nell'ex filanda di Nesso. Condannati Franco Calcagni, 62 anni, legale rappresentante della Imingest srl, società proprietaria dell'edificio e committente delle opere, e il progettista nonché direttore dei lavori Alberto Montesi, 51 anni, residente a Milano. Assoluzione per non aver commesso il fatto per la figlia di Calcagni, Serena, amministratore unico della società che procedette all'esecuzione del progetto, e perché il fatto non costituisce il reato Rodolfo Vaccarella, comasco, 75 anni, responsabile degli uffici tecnici comunali di Nesso.
Nella lettura del dispositivo il presidente della corte, Vittorio Anghileri, ha anche ordinato la restituzione dell'immobile: «Questo significa che da domani riprenderanno i lavori», hanno annunciato gli imputati.
A dispetto della duplice condanna la sentenza è stata accolta quasi come una vittoria, dalle difese. Infatti i 7 mesi sono stati inflitti solo per uno dei capi d'imputazione contestati.

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