Professori "tagliati"
A Erba scatta la protesta
Astensione dagli straordinari, questa la forma di resistenza scelta dagli insegnanti di ruolo per solidarizzare con i colleghi che perderanno il posto al liceo a causa della normativa. La revisione apportata ai programmi scolastici ha decurtato, quando non eliminato del tutto, alcuni insegnamenti nelle classi.
La revisione apportata ai programmi scolastici ha decurtato, quando non eliminato del tutto, alcuni insegnamenti nelle classi. Al liceo scientifico a farne le spese è la cultura umanistica. Al bando le lingue morte, dunque, o gli approfondimenti storici; la Gelmini li rimanda ai latinisti per scelta. Discorso inverso, ma la sostanza non cambia nei licei classici o a prevalenza umanistica: si risparmia in ore dove anche gli studenti orientati verso la letteratura potevano prendere confidenza con funzioni e radici quadrate
I professori non di ruolo che coprivano esclusivamente quel monte ore non saranno più chiamati a farlo. Le eventuali rimanenze orarie verrebbero spartite tra il corpo docente in organico con la formula degli straordinari. E' su questo punto che scatta la protesta del personale, forte di una raccolta firme che sta ottenendo un buon successo.
«Deve essere chiaro – ha detto la professoressa Antonella Cetti, che si occupa di raccogliere le firme dei colleghi – che questa forma di resistenza non è diretta verso il nostro preside. Lui come noi, non è responsabile di questa situazione, anche se necessariamente deve gestire la scuola in termini organizzativi. La protesta è rivolta direttamente a questa riforma che taglia in nome degli sprechi, ma in realtà assottiglia l'offerta formativa. In altre parole non vogliamo aiutare lo Stato a scapito dei nostri colleghi. Rinunceremo ad un piccolo incentivo economico, ma credo che questa forma di astensionismo aiuti in generale tutta la categoria e sia un messaggio di dissenso al governo per i gravi sbagli che sta commettendo sulla politica scolastica».
Le firme raccolte, che su un organico di 50 insegnanti sono arrivate a 30 in pochi giorni, saranno consegnate direttamente al preside Giuseppe Moscatelli.
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