Addio al Palababele di Cantù
Le ruspe sono entrate in azione

CANTU' I lamenti del Palababele si odono dalla stradina a fianco, vicino al centro commerciale di corso Europa. Stridore di lamiere, rumori di mattoni che crollano a terra sordi. Il buio delle tribune che rimbomba. Una ruspa demolitrice, visibile dal cinema multisala, insiste senza pietà. Si aggira dietro la palizzata del cantiere, armata di un grosso punteruolo.
L'ex palazzetto dello sport non può fare nulla. La punta della ruspa centra il ferro arrugginito di una finestra senza vetri. Tira, strappa. Viene via anche un pezzo della rossa muratura. Ma anche questo fa parte del programma. La scarnificazione del Palababele è stata programmata con cura. Ed è iniziata alle sette e mezza di ieri mattina, 26 luglio 2010. Una data storica.
Perché, per la prima volta e dopo lunghi anni di accidia, si offende su larga scala il palazzetto della vergogna. Il primo atto della distruzione totale dopo i preparativi per la condanna a morte, visti già da qualche mese. Una necessità, l'abbattimento. Prima che sia pronto, da qui a un paio d'anni, il nuovo PalaCantù. Sorgerà sulle ceneri della piramide, simbolo perituro degli sprechi amministrativi. Un terreno presto ricoperto dalla polvere.

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