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Venerdì 30 Luglio 2010
Carugo, cade dalla bici e muore
Lo trovano dopo sei ore
L'incidente è avvenuto lungo la pista ciclabile di Seregno, attorno alla mezzanotte di domenica: l'uomo, 41 anni, è andato contro un dissuasore di ferro al centro della via. Poi è riuscito a raggiungere un terrapieno dove è morto. Alle 6.30 lo ha scoperto un uomo che faceva jogging
Una tragedia assurda, quella che è costata la vita a Gaspare Dolcemascolo, 41 anni, originario di Lissone, ma residente da qualche mese a Carugo dove anche lavorava come macellaio. Una tragedia per la quale ora la famiglia vuole giustizia, perché non riesce a comprendere il motivo della presenza di quell'ingombrante spartitraffico in mezzo alla pista ciclabile.
Presumibilmente intorno alla mezzanotte di domenica scorsa, Gaspare Dolcemascolo stava percorrendo in sella alla sua bicicletta la ciclabile a ridosso della Valassina, quando in territorio di Seregno al confine con Lissone, non lontano dall'Uci Cinema, si è schiantato contro un dissuasore di ferro alto un metro e largo altrettanto, piazzato inspiegabilmente al centro della pista. L'impatto è stato così violento, che prima il torace ha urtato contro l'archetto, poi nella caduta il quarantunenne ha picchiato la testa sull'asfalto e infine con le forze che gli rimanevano in corpo, si è trascinato sul terrapieno a lato. E lì, purtroppo, è morto. Soltanto verso le 6.30 un uomo che stava facendo jogging ha notato il cadavere e ha lanciato l'allarme. Sul posto sono sopraggiunti i carabinieri di Seregno e la salma è stata trasportata all'ospedale di Desio, riconsegnata ai familiari soltanto nel pomeriggio di giovedì dopo l'esito dell'autopsia (morte per sfondamento della cassa toracica) e soprattutto dopo il nulla osta del magistrato al funerale, che sarà celebrato nella mattinata di domani, nella chiesa parrocchiale Madonna di Lourdes di Lissone.
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