Esito negativo dai carotaggi:
S. Anna, trasloco confermato

Con una mail l'azienda ospedaliera ha confermato i tempi del trasferimento nella nuova struttura: i prelievi non hanno evidenziato tracce di amianto. Questo non significa che la bentonite non ci sia

SAN FERMO - «Grande soddisfazione dell'Azienda Ospedaliera Sant'Anna è stata manifestata dal Direttore generale, dottor Andrea  Mentasti, nell'apprendere che i risultati delle analisi dell'Arpa sull'area del nuovo ospedale hanno avuto esito negativo. Non si è rilevata infatti la presenza di amianto, per cui l'Asl non evidenzia pericoli per la salute pubblica e vengono quindi confermati i tempi  già prestabiliti dal programma di trasferimento». Con questo annuncio, trasmesso in mattinata via mail, i vertici dell'azienda ospedaliera hanno confermato giovedì i tempi del trasloco, in programma alla fine del prossimo mese di settembre, garantendo che a questo punto si farà. L'Arpa, che aveva perforato il terreno nell'area del nuovo ospedale in corrispondenza delle due rotatorie e del terrapieno accanto al ponte che conduce all'accesso principale, non ha trovato tracce da amianto, tali da generare rischi per l'incolumità pubblica.
Questo non significa, ovviamente, che la bentonite di cui avevano parlato diversi autisti di «Perego strade» non ci sia, anzi. Le loro testimonianze appaiono univoche e convergenti, e rappresentano una delle architravi su cui poggia l'inchiesta svolta dalla Procura lariana sul traffico di rifiuti non bonificati (che come noto coinvolge molti altri cantieri oltre al Sant'Anna). Il fatto che l'Arpa non abbia trovano traccia di inquinanti, può semplicemente significare che non li ha cercati alle quote (profonde) e nei luoghi indicati dai dipendenti di Perego, limitandosi a scavare nei punti (i rondò, per esempio) che avrebbero comportato le minori difficoltà dal punto di vista logistico, ché del resto, svolgere carotaggi sotto un simile, mastodontico fabbricato dev'essere impresa tutt'altro che agevole.

© RIPRODUZIONE RISERVATA