Mariano, lì fu uccisa Teresa
ma la via non le sarà dedicata

Il 18 giugno 2003 in quella che allora una viuzza anonima e senza nome fu uccisa la studentessa marianese Teresa Lanfranconi, colpita mortalmente con un coltello da Giovanni Gambino. Ebbene, ora quel viottolo è diventato una strada e vera propria che sarà però intitolata all'ex sindaco Songia

MARIANO - Fra poche settimane lo stradario marianese avrà in dotazione una nuova via che sarà intitolata all'ex sindaco Giovanni Songia. La strada in questione, attualmente senza nome e che in futuro verrà inserita nelle cartine topografiche è quella che collega, dalla rotatoria al bivio di via XX settembre, il piazzale Diaz (stazione Ferrovie Nord) e via dei Vivai per raggiungere il parco pubblico inaugurato l'anno scorso e l'adiacente plesso di scuola media Dante Alighieri. L'arteria costruita da parecchi mesi - e ormai soggetta a notevole traffico viabilistico - quando era ancora un semplice sentiero sterrato a fianco della recinzione ferroviaria e cosparso di erbacce (sul lato opposto c'erano i resti dell'ex azienda tessile Isis) ha vissuto purtroppo un episodio di cronaca nera. Va ricordato, infatti, che in quel tratto, il 18 giugno 2003, fu uccisa la studentessa marianese Teresa Lanfranconi, che frequentava l'Istituto superiore Jean Monnet. Mentre tornava a casa, lungo il vialetto la ragazza venne colpita mortalmente con un coltello da Giovanni Gambino. Dopo quel terribile fatto a distanza di anni tanti gli amici di Teresa hanno pensato e auspicato che la nuova strada venisse dedicata alla giovane studentessa. Ma così non è stato. A tal riguardo, ecco la spiegazione del vice-sindaco e assessore ai Lavori Pubblici, Roberto Dello Iacono: "Secondo le norme notarili devono decorrere almeno 10 anni dalla scomparsa di una persona al fine di intitolare a suo nome una via pubblica. La scelta della Giunta è andata a favore di Giovanni Songia". L'ex sindaco Songia è deceduto, dopo sofferenze dovute a un male incurabile, il 16 luglio 1996. La sua attività professionale di architetto lo ha portato a progettare sul territorio marianese tante opere, mentre la sua carriera è stata densa di incarichi istituzionali: dapprima assessore e poi sindaco dal dicembre 1964 al luglio 1970; nel decennio 1975-1985 è stato presidente dell'Ussl n. 13. Giovanni Songia, nato a Mariano il 1° ottobre 1929, è stato insignito della civica benemerenza alla memoria il 26 dicembre 2007.

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