Dalla Ticosa alla tangenziale
Tornano i disperati

Dopo lo sgombero di fine aprile i senzatetto sono tornati ad abitare sotto il ponte del Cosia e nell'area dismessa da anni dietro al Blockbuster. Butti attacca e chiede l'intervento del comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica

Un pallone da calcio, materassi, sedie, bidoni, coperte. E ancora bottiglie, cassetti, zucchero, sale, pentole e persino detersivo. È questo quello che si trova sotto il ponte del Cosia, quattro mesi dopo lo sgombero deciso dall'amministrazione comunale in accordo con il comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica. Sull'area un tempo occupata dalla vecchia Ticosa sono tornati i disperati e l'intero spiazzo è ormai diventato un bosco. Dietro ad alcuni cespugli sono nascoste sedie e diverse bottiglie di alcolici. A vivere lì sono probabilmente le zingare che poi chiedono l'elemosina al semaforo. E l'hotel dei disperati prosegue più avanti, in tangenziale. Nella zona dietro al Blockbuster dove nel corso degli anni sono scoppiati diversi incendi. Nei punti dove è stato vietato l'accesso alla struttura fatiscente si notano aperture che consentono comunque di entrare nella palazzina. Anche dalle finestre affacciate sulla strada si vedono all'interno materassi e immondizia. Il capogruppo del Pdl, che un anno fa aveva inviato una relazione al sindaco con i colleghi Pasquale Buono e Veronica Airoldi, ha effettuato un ulteriore sopralluogo. «È una situazione incresciosa - dice a proposito della Ticosa - non è possibile che ciclicamente le condizioni peggiorino in questo modo. Urge un intervento definitivo e risolutivo indipendentemente dalla bonifica del sottosuolo e dal cantiere. La situazione è intollerabile sia per la sicurezza sia dal punto di vista igienico-sanitario. Sarà poi necessario lavorare con Caritas e altre strutture per l'accoglienza, ma non si può far finta di nulla ignorando quello che succede in centro città. Invieremo al sindaco una nuova relazione affinché riporti la questione al tavolo del comitato per l'ordine e la sicurezza».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Documenti allegati
Eco di Bergamo Ex Ticosa e tangenziale