Lunedì l'addio a Sarfatti
Sarà sepolto a Griante

Architetto, professore universitario, imprenditore, uomo di associazioni, un gentiluomo prestato alla politica è morto in quel lago che tanto amava a un chilometro dalla sua bella casa

GRIANTE Riccardo Sarfatti, architetto, professore universitario, imprenditore, uomo di associazioni, un gentiluomo prestato alla politica è morto in quel lago che tanto amava a un chilometro dalla sua bella casa di Griante, una villa bianca che guarda su uno tra i panorami più belli del Centro Lago. È la prima casa collocata a lago a poca distanza dal portale sud della nuova galleria, poco oltre il ristorante Ca' Bianca, sempre in territorio di Griante, ma a poca distanza dal confine con Menaggio.
L'aveva costruita il papà Gino che aveva il Lario nel cuore al punto da voler essere sepolto nel piccolo cimitero di Griante.
Riccardo Sarfatti ha sempre manifestato l'attaccamento alla Tremezzina al punto da disporre, con il dovuto anticipo, la designazione del luogo dove riposare per sempre, accanto al papà.
Leandro Bianchi, sindaco di Griante, conferma che al funerale in programma lunedì pomeriggio a Milano farà seguito martedì mattina la traslazione a Griante dove per una vita Riccardo ha trascorso giornate felici con la moglie Sandra e i figli Ivan, Alessandro, Caterina.
Era un ammiratore delle bellezze della natura, amava il verde e coltivava con passione orto e giardino «i più belli del lago», scrive uno dei figli nell'annuncio funebre, e aggiunge che «la famiglia custodirà con cura i frutti».

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