Mariano celebra la "sua" Graziella
In centinaia alla manifestazione

Giornata dedicata alla storica bicicletta, che tanto successo riscosse nell'Italia del boom economico e la cui storia si intreccia con quella di Mariano, perché fu proprio un marianese, Rinaldo Donzelli, che nel 1964 ideò e progettò questo modello che fu poi prodotto e messo in commercio dalla Carnielli

MARIANO Una bicicletta pieghevole, dal design innovativo, che negli anni '60 rivoluzionò il mondo delle ruote: è la mitica Graziella, che tanto successo riscosse nell'Italia del boom economico e la cui storia si intreccia con quella di Mariano, perché fu proprio un marianese, Rinaldo Donzelli, che nel 1964 ideò e progettò quella che uno slogan dell'epoca ribattezzò   felicemente “la Rolls Royce di Brigitte Bardot” e che, prodotta e messa in commercio dalla Carnielli di Vittorio Veneto, divenne ben presto un fenomeno di costume.
Proprio in onore della geniale invenzione del designer e pittore marianese, scomparso nel 1984, il sipario sulla seconda edizione della Festa dello sport si è aperto ieri con il “Graziella's day”. Un'occasione per ricordare l'inventore della celebre bici pieghevole, e per farlo nel migliore dei modi possibili, ovvero pedalando, magari in sella a una vecchia Graziella, spolverata e lucidata a nuovo; ma non solo, perché alla biciclettata di 6 chilometri che ieri mattina ha preso il via dalla sede della cooperativa Penna Nera, in via D'Adda, hanno partecipato circa 300 ciclisti di ogni età e al manubrio di biciclette di tutti i tipi. E, naturalmente, diversi esemplari di Graziella, che con il loro inconfondibile stile, si sono conquistati l'interesse di tutti; sì, perché la due ruote prodotta da Teodoro Carnielli, oltre ad avere un grande valore affettivo per i figli e i nipoti di Rinaldo Donzelli - presenti alla manifestazione con due originali  Graziella di color bianco - soprattutto per chi negli anni '60 e '70 era ragazzo, non è una bicicletta qualsiasi, circondata com'è da un'aura densa di ricordi ed emozioni: «Quando ero una bambina, la Graziella era il mio sogno. Era diversa da tutte le altre biciclette; particolare per la forma, il freno a pedali, e per il suo stesso nome. Ancora oggi, a distanza di tanti anni, la mia Graziella blu è il mio tesoro» dice Mariangela Nespoli, giunta da Paina con la famiglia, in sella  alla sua bici d'altri tempi.
Un affetto condiviso da Pierluigi Maggioni e dalla moglie Emiliana, di Caslino al Piano, proprietari di un esemplare che - sottolineano - è originale in tutto: dai copertoni, al faro, al campanello, con tanto di scritta “brevettata”. «Manca solo il cestino» dice la signora, che racconta: «Ho iniziato a lavorare dopo la terza media e questa Graziella è stata il mio primo mezzo di trasporto per andare al lavoro. Ricordo che mi sembrava di toccare il cielo con un dito».
A rendere omaggio alla Graziella e al suo inventore ci hanno pensato anche i ragazzi della cooperativa Penna Nera, che con l'aiuto di due volontari esperti di falegnameria - Carlo Bellotti e Carlo Alberto Besana - ne hanno realizzato un modello completamente in legno, che ieri troneggiava sul palco allestito nel parco di villa Sormani, meta finale della pedalata organizzata dal Comune, con la collaborazione della società sportiva Ciclistica Marianese e della Protezione Civile.
Palco allestito per premiare con una targa altri marianesi che alla città hanno fatto e continuano a fare onore con le loro imprese sportive. Non su strada, in questo caso, ma sull'acqua: Guido Cappellini, dieci volte campione del mondo di off shore; Alberto Vitali, fuoriclasse della motonautica scomparso nel 2001, e Luca Cazzaniga, giovane campione di vela. A loro è stata dedicata una mostra fotografica, inaugurata proprio ieri na villa Sormani e aperta fino al 3 ottobre, tutti i giorni dalle 16.30 alle 18.30. Premiate anche le associazioni sportive.

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Eco di Bergamo MARIANO - Graziella day