Eupilio e Longone verso la fusione
Un referendum per i cittadini

L'accordo fra i due sindaci, Giancarlo Vicini e Angelo Vicini, è stato già raggiunto: l'obiettivo e di concludere entro primavera

LONGONE AL SEGRINO - EUPILIO Due paesi verso la fusione: Longone al Segrino ed Eupilio intendono diventare una sola cosa entro la primavera del prossimo anno, cittadini permettendo. Questa la volontà comune dei due sindaci: Angelo Navoni e Giancarlo Vicini. Un'unica entità che potrebbe prendere il nome di Segrino o Longone con Eupilio, per declinare le denominazioni più gettonate, per il ruolo di sindaco non sarà della partita Vicini, resta Navoni che potrebbe ampliare, territorialmente, il suo mandato.
Un'unica realtà bagnata dal Lago del Segrino, tramite e fulcro di un comune da circa 4.500 residenti che balzerebbe tra i più popolosi dell'erbese con tutti i logici vantaggi del caso. La scelta diventa quasi una conseguenza dell'unione religiosa e di servizi ormai in atto.
«Per quanto mi riguarda sono pronto a chiudere il mio mandato con circa quattro anni d'anticipo per poter dare vita a questa fusione che è logica a questo punto – spiega il primo cittadino di Longone al Segrino Angelo Navoni - L'iter si deve concludere entro la primavera del prossimo anno, perché poi l'amministrazione di Eupilio vota e in quel caso vorremo approntarci alle urne per la nuova realtà. I tempi per arrivare alla fusione non sono poi così lunghi come si può pensare, in qualche mese contiamo di arrivarci».
Non c'è ormai distinzione territoriale tra i due paesi, manca una striscia di verde che li delimiti, c'è l'assoluta continuità tra gli abitati. Una situazione di promiscuità che ha già portato ad una fusione religiosa e di servizi: «La parrocchia, come al solito, c'è arrivata prima della politica – spiega ancora Navoni -. Già le scuole sono comuni, e il territorio è omogeneo. Basta mettere da parte l'inutile campanilismo e muoversi in questa direzione, i primi incontri, molto preliminari, ci sono già stati. Alla fine potremmo anche risparmiare qualche soldo, pur rimarcando che i tagli veri non si devono fare nell'amministrazione locale».
Anche il nome del nuovo comune sarà frutto della volontà degli elettori: «Basterà mettere nella scheda del referendum obbligatorio anche i tre nomi possibili, i cittadini poi voteranno. Personalmente non ho molta fantasia, io proporrei Longone con Eupilio».
Confermano da Eupilio la volontà di fondersi: il primo cittadino Giancarlo Vicini ci mette la firma. «Ne ho già parlato con Navoni, abbiamo anche fissato una scaletta d'incontri, personalmente sono d'accordo, poi i cittadini dovranno dire l'ultima parola – racconta Vicini -. Per quanto mi riguarda a primavera scade il mio mandato, quindi ci dobbiamo sbrigare, io non intendo ricandidarmi in ogni caso, quindi lascio spazio a Navoni che potrebbe divenire sindaco della nuova realtà».

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