Cantù diventa città dello sport
Festa per quasi duemila bambini

Grande folla al centro sportivo di via papa Giovanni XXIII, dove le associazioni hanno organizzato varie attività per i ragazzi: oltre alla corsa, postazioni per i rudimenti di arti marziali e tennis. Il vortex, i giochi con la palla, i percorsi motori. E gli immancabili calcio, basket, pallavolo.

CANTU' Un bimbo scatta alla buona sulla pista d'atletica con il sorriso stampato in faccia e i pollici alzati al cielo. Gioia e giubilo. Anche perché, oltre a trovarsi insieme ai suoi compagni al centro sportivo e non a scuola, le casse a bordo campo sparano a tutto volume la sigla di Sailor Moon. Questo per raccontare solo l'espressione di uno dei 1.900 bambini – a dire il vero, qualcuno di meno: appena una ventina non sarebbero riusciti a partecipare – che, messe da parte cartella e cartoni animati, si sono ritrovati felicemente a «Sport in campo», la festa dello sport organizzata dal comune. Grazie alla collaborazione con le associazioni sportive del territorio, l'appuntamento è riuscito come ogni anno, in un meeting allargato a maestri e genitori. Adunata massiccia. Al punto da creare qualche problemino al traffico, tra auto in colonna in via Giovanni XXIII e parcheggio selvaggio sul lato delle piscine comunali.
L'affollamento si spiega con il coinvolgimento di tutte le scuole primarie del territorio, pubbliche e private. Per ribadire l'importanza dell'attività motoria, in tempi di playstation e merendine. C'erano anche quelle, al punto di ristoro ai piedi della tribuna dello stadio cittadino. Ma per una meritata pausa-intervallo, concessa nel continuo peregrinare a gruppi da uno sport all'altro, per saggiare tutte le discipline. Oltre alla corsa, postazioni per i rudimenti di arti marziali e tennis. Il vortex, i giochi con la palla, i percorsi motori. E gli immancabili calcio, basket, pallavolo.

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