Cantù: inaugurata la casetta
Acqua gratis per le famiglie

Il nuovo impianto chiamato "H20" nel parcheggio del piazzale Cai, tra le vie Manzoni e King - Consentito un prelievo giornaliero di 12 litri utilizzando come "pass" la Carta regionale dei servizi

CANTU' Un cambiamento d'abitudini che è anche cambiamento culturale. E che, questo l'obiettivo, faccia bene l'ambiente e ai cittadini che s'impegnino a promuoverlo. La chiave universale per aprire questo sistema ecosostenibile, la carta regionale dei servizi - la nuova tessera sanitaria - che in futuro permetterà, attraverso il sito internet del Comune, di pagare da casa tributi e buoni mensa dei figli. E che servirà anche per poter accedere alla casetta dell'acqua inaugurata ieri mattina in piazzale Club alpino italiano, il grande parcheggio tra via Manzoni e via King che ospiterà una delle tre stazioni di bike sharing gratuito che entro un paio di settimane dovrebbero diventare realtà. Il progetto si chiama H20 ed è finanziato dall'assessorato provinciale all'ecologia  - che ha stanziato per la casetta 15 mila euro – con i Comuni aderenti. Già 14 le strutture realizzare nel Comasco e altre quattro in arrivo. Quella cittadina è gestita e cofinanziata da Canturina Servizi, presente ieri con il presidente Giosafatte Mondelli, che ha sottolineato l'alta qualità dell'acqua erogata, visto che la società di via Vittorio Veneto effettua oltre 250 controlli annui, quasi uno al giorno. L'impianto eroga acqua di rete microfiltrata, a scelta anche addizionata con anidride carbonica, e i primi utenti non si sono fatti attendere, neanche il tempo di tagliare il nastro e di permettere a monsignor Lino Cerutti di terminare la benedizione ricordando quanto prezioso sia oggi questo elemento. Non appena sarà stata messa a punto la parte tecnologica, l'erogazione avverrà sempre gratuitamente ma con l'obbligo di utilizzare la carta dei servizi - oggi non ancora necessaria - con l'unico limite, del quale già si chiede il rispetto, di un prelievo massimo di 12 litri giornalieri per famiglia. Lo slogan, spingere i canturini a bere “l'acqua del sindaco”, come hanno sottolineato l'assessore all'ambiente Claudio Ferrari e lo stesso primo cittadino Tiziana Sala, la quale ha auspicato un vero e proprio cambiamento nella mentalità comune che ancora guarda con sospetto la cosiddetta acqua del rubinetto. I cittadini ne avranno un vantaggio economico ma soprattutto ambientale, togliendo dalla circolazione migliaia di bottiglie di plastica e di emissioni di Co2. Considerando che le 14 casette distribuiscono circa 2.600 litri d'acqua al giorno l'una, infatti, si è calcolato che in questa prima fase del progetto si sono risparmiati 154 viaggi di camion da 25.000 litri di carico. E a Cermenate, dove la casetta è attiva da qualche tempo, i risultati sono molto positivi: in nove mesi mancano all'appello della raccolta rifiuti ben 237.333 bottiglie di plastica. «Vogliamo creare un circolo virtuoso – prosegue Claudio Ferrari – a breve, infatti, partirà anche il servizio di bike sharing gratuito, e sempre utilizzando la carta dei servizi vogliamo offrire a chi usufruisca del noleggio, lasciando l'auto nei parcheggi esterni, degli sconti sulla sosta a pagamento. Inoltre, ora che si è creato un sistema di gestione e controllo degli accessi alla piattaforma ecologica, potremmo istituire dei meccanismi premianti per chi si rifornisca qui d'acqua, diminuendo la produzione di rifiuti. Per esempio regalando i sacchetti per la raccolta».

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