Alto Lago: una mozione
contro la "cattura" delle acque

L'iniziativa vuole impedire che le 57 richieste di captazione pervenute alla Provincia di Como vengano rilasciate. L'hanno chiesta mercoledì i rappresentanti del Comitato Acque Comasche intervenuti in Commissione Agricoltura

ALTO LAGO - Una moratoria per impedire che le 57 richieste di captazione delle acque pervenute alla Provincia di Como vengano rilasciate. L'hanno chiesta mercoledì i rappresentanti del Comitato Acque Comasche intervenuti in Commissione Agricoltura e rappresentati da Mira Rossi, Gastone Ciapessone, Antonella Battistessa, Aldo Cislaghi e Nicoletta Lometti, capogruppo di minoranza nel Comune di Livo; all'audizione era presente anche il Vice Presidente della Provincia di Como nonché Assessore all'Ambiente Paolo Mascetti.
“Oggi stesso – ha detto il Presidente della Commissione Agricoltura Carlo Saffioti (PdL)- chiederemo e programmeremo un incontro con l'assessore regionale competente per definire insieme le modalità di intervento e cercare di accogliere la richiesta del Comitato, riservandoci la possibilità di coinvolgere anche il Ministero all'Ambiente”.
Il territorio interessato comprende la Valsolda, la Val di Bares, la Val Rezzo e la Val D'Arengo ed è attraversato dai torrenti Albano, Rezzo, Sorico, Borgo, Soldo e Moredina, comprendendo circa una trentina di Comuni dove l'eccessiva captazione delle acque sta già causando gravi dissesti idrogeologici conseguenti al prosciugamento dei torrenti e alla inevitabile scomparsa anche della flora e della fauna locale.
Il Comitato ha chiesto inoltre alla Regione di fermare immediatamente il procedimento della variante della Ditta Edipower che va a triplicare l'attuale portata di captazione nei Comuni di Consiglio, Rumo, Peglio, Livo, Dosso del Liro, Vercana, Domaso e Gravedona, e di aumentare il deflusso minimo vitale delle captazioni esistenti portandolo almeno al 30% per garantire la sopravvivenza dei pesci nei torrenti.

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