Mariano: indiscrezioni sul Pgt
La città crescerà di 6-8 mila abitanti

MARIANO Una città da 30-32 mila abitanti. E' questo lo scenario che si prospetta per Mariano Comense nello sviluppo del prossimo decennio o anche più, valore ben lontano da quei 26-28 mila residenti annunciati nelle iniziali previsioni del Piano del governo del territorio a fronte dei circa 24 mila cittadini risultanti oggi all'anagrafe comunale. Sul Pgt trapelano le prime indiscrezioni e tutto lascia presupporre che questo sia solo l'inizio delle sorprese che svelerà il nuovo documento urbanistico che dovrebbe arrivare - almeno nelle intenzioni - alla stesura della proposta conclusiva da parte della Lega Nord e del Popolo delle Libertà entro il prossimo 11 novembre.
I numeri sui quali stanno ragionando i due partiti del governo di centrodestra sono stati “svelati” nell'ultimo consiglio comunale nell'ambito della discussione nata in merito alla mozione presentata dal capogruppo della Democrazia Cristiana, Paolo Pedrana. «Chissà - ha detto Pedrana come battuta provocatoria rivolgendosi a Lega Nord e Pdl -, magari su aspetti verso i quali non trovate un accordo interno potreste ricevere dei voti insperati dai banchi dell'opposizione». Una frecciatina che ha innescato una reazione a catena: «Se siamo in ritardo con il Pgt -  ha commentato Rudy Benelli, capogruppo del Pdl -, è anche perché abbiamo dovuto spendere parecchio tempo per far aprire gli occhi al Carroccio sul fatto che le previsioni che si assestano sopra i 30 mila abitanti sono sicuramente più realistiche di quelle che si fermavano a 26 mila».
Da parte sua Angelo Fumagalli, capogruppo della Lega Nord, non ha incassato senza battere ciglio: «Sul Pgt il nostro gruppo sta soffrendo in silenzio per spirito di maggioranza: abbiamo accettato tutti i metodi di lavoro imposti dal Pdl, compreso l'ultimo che sta evitando il confronto diretto tra i due partiti. E' evidente che ci siano delle difficoltà, ma la volontà è quella di arrivare a una proposta di sintesi che non sia, però, peggiorativa rispetto all'attuale Prg». Puntualizzazioni che hanno spinto Pedrana a ribadire «come sia chiaro che sul tema dell'urbanistica i due gruppi di maggioranza non vadano d'accordo» definendo i “bisticci” una «incapacità politica».
Una difficoltà di condivisione rimarcata anche dal centrosinistra: «Dopo sei anni di chiacchere e zero risultati - ha sostenuto Eugenio Erba del Pd - c'è da chiedersi quali siano i problemi che Lega e Pdl non riescono a superare. Il sospetto è che sia solo una questione di metri cubi da spartire», tanto che Renato Mauri (Pmb) ha incalzato con un «ci fate pensare che qualcuno abbia degli interessi personali».
Savina Marelli, capogruppo del Pd, ha concluso con considerazioni amare: «Sul Pgt si è speso tanto - ha detto -, i tecnici hanno prodotto molto, ma mi chiedo verso cosa considerato che la maggioranza ancora oggi non ha trovato la quadra. Non ci sono risultati concreti e quel che è peggio è che Pdl e Lega stanno costruendo un Pgt talmente calibrato sulle loro esigenze, che quello che avranno da dire i cittadini non conterà nulla perché tutto sarà già stato deciso».

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