La cravatta made in Como
costa meno di quella cinese

Confartigianato pronta a debuttare sul mercato con una linea di accessori prodotti sul territorio a prezzi competitivi

La cravatta "made in Como" costa decisamente meno di quella "made in China". Lo ha scoperto Confartigianato che per sostenere le produzioni locali presto debutterà sul mercato con una linea d'abbigliamento propria con tanto di etichetta dedicata. Oltre alle cravatte sono previsti foulard e magliette, tutti prodotti rigorosamente "made in Como". Più economici, sostiene Confartigianato, di quelli cinesi.
«Una cravatta di qualità realizzata interamente sulle sponde del lago costa trenta euro circa, una cinese o di paesi omologhi venduta in Italia da un marchio moda di media notorietà novanta euro se si considerano tutti i passaggi intermedi dal produttore al cliente finale» spiega Pierpaolo Perretta responsabile sviluppo dell'associazione.
L'associazione ci mette il marchio, e la faccia, garantendo qualità e tracciabilità del prodotto. «Della nostra cravatta possiamo annoverare tranquillamente tutte le aziende che hanno preso parte alla realizzazione - spiega il responsabile del progetto Lorenzo Peroni -. Il disegnatore è Davide Gobetti di Como, la tessitura è la Giorgio Maspero di Orsenigo, del confezionamento si è occupata la 2Emme di Lipomo, l'etichetta è della Lario etichette di Como. La scatola è stata realizzata dalla Sermar di Cantù, azienda metalmeccanica, del foulard invece si è occupata l'azienda tessile di Lorenzo Frigerio di Lipomo».
Molto lavoro per gli artigiani locali e una scoperta: il prezzo è un terzo di un prodotto di uguale qualità importato dall'Asia. «La nostra cravatta costa trenta euro, la slim trentacinque - continua Peroni -. Un prodotto della stessa qualità prodotto in Asia per un marchio di rilievo può superare i novanta euro. Noi ci siamo ispirati ad un prodotto di Moschino che costa quella cifra».

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