Cantù: furto in appartamento
sventato dalla furia del cane

E' accaduto in centro città, in via Borgognone 53/b - Tre uomini forzano la recinzione e poi si dirigono verso la finestra di una camera - In casa una signora con il figlio - Milo però si accorge e ringhiando e mordendo mette in fuga i malintenzionati

CANTU' Topi d'appartamento messi in fuga da un cane. E' accaduto mercoledì all'imbrunire in via Borgognone 53/b. L'eroe di giornata è «Milo», razza pincher, tanto affettuoso con i suoi padroni quanto pronto a fiutare e a ringhiare contro i malintenzionati.
«Eravamo in casa io e mio figlio Matteo - racconta la signora Michela Perego - e tutto era apparentemente normale. Il ragazzo stava studiando in camera sua e io ero impegnata in alcune faccende domestiche. Improvvisamente il nostro cane ha dato evidenti segni d'impazienza. Ha cominciato a ringhiare e a raspare con le zampe sulla porta-finestra che dà sul giardino. Quando gli ho aperto Milo si è scagliato come una furia nell'angolo dove c'è la finestra della camera di Matteo. Quando sono uscita ho visto distintamente tre persone che tentavano di divincolarsi dall'attacco del nostro cane. Quasi sicuramente qualcuno di loro è stato morsicato. Milo non mollava la presa e quando io ho urlato gli uomini che stavano tentando di forzare la finestra hanno deciso di desistere. Li ho visti scappare. E più tardi, dopo aver chiamato i carabinieri, abbiamo verificato che anche una parte delle recinzione era stata divelta. Mi è stato detto dal maresciallo che Milo è stato eroico, perché ancora pochi istanti e il mio ragazzo intento a studiare si sarebbe trovato faccia a faccia con i ladri».
«Del resto che il nostro pincher, tre chili e settecento grammi di peso, sia un vero e proprio minidobermann - ricorda la signora Perego - l'avevamo già sperimentato. Sì, perchè nell'ottobre di tre anni fa è successo qualcosa di analogo. In quella occasione tutto accadde in piena notte. Noi stavamo dormendo e Milo iniziò ad abbaiare. Puntò dritto alla porta d'ingresso e non smise di far sentire tutta la sua voce. I ladri dovettero desistere e noi, ancora insonnoliti dall'imprevista sveglia, ci trovammo di fronte a una serratura ormai smontata. Sarebbe bastato davvero poco, ma Milo ha vegliato su di noi. E la mattina abbiamo saputo che altre case nella via erano state "ripulite" con questo sistema».
Ora cosa accadrà? «Sicuramente una razione supplementare di coccole - racconta la signora - per un cane così prezioso, cui dobbiamo molto. Forse può essere giudicato un po' troppo rumoroso. Ma anche i vicini credo abbiano imparato ad apprezzarlo, visti i risultati. Poi vedremo che fare, per rinforzare le difese della casa. Per ora però ci godiamo Milo e la sua nuova impresa. Ha un gran carattere. Una gran voce. E' un piccolo eroe».

© RIPRODUZIONE RISERVATA