Dai tassisti un'idea
per eliminare l'incrocio

L'incrocio tra via Sant'Abbondio, via Gramsci e viale Innocenzo a Como ha una viabilità impossibile. Il presidente dei tassisti propone una rivoluzione viabilistica. L'assessore Molinari: "Possiamo analizzare la soluzione"

COMO - Un incrocio pericolosissimo, un incrocio dove ogni giorno si rischiano incidenti. Un tassista stanco di dover affrontare tutti i giorni lo stesso groviglio che anziché lamentarsi si spreme le meningi e trova la soluzione. Un assessore che interviene, osserva e commenta: «Mmm, niente male, la presenti in via ufficiale e vediamo cosa si può fare». Nella prossima puntata si saprà se i tre elementi potranno creare una rivoluzione, in questa basta concentrarsi sulla rivoluzione proposta da Lorenzo Peroni, presidente dei trasporti/taxisti di Confartigianato Como.
«L'incrocio tra via Sant'Abbondio, via Gramsci e viale Innocenzo ha una viabilità impossibile. È pericoloso e crea di continuo una serie di ingorghi - spiega Peroni -. L'attuale situazione comporta la difficoltà per chi esce dal senso unico di via Gramsci sul tratto di tangenziale che da viale Innocenzo diventa Viale Roosevelt in direzione Camerlata e chi da via Sant'Abbondio deve immettersi sulla tangenziale in entrambe le direzioni (Stadio o Camerlata)». Passa oggi, ripassa domani, ripassa oggi e ripassa domani, a Peroni è venuta un'idea.
La soluzione proposta dal presidente dei tassisti, a costo zero (tranne segnaletica e cartelli), prevede: «Il cambio di senso unico di marcia di via Gramsci, il senso unico in via Lucini in direzione tangenziale e senso unico nel tratto di via Italia libera che va dall'incrocio a via lucini»
Non solo, se passasse il progetto proposto da Peroni: «Chi viene da via Italia Libera non potrebbe più svoltare a sinistra all'incrocio con via Gramsci ma dovrebbe proseguire dritto in direzione via Lucini dove potrà, oltre a svoltare a destra (come fatto fino ad oggi), svoltare anche a sinistra. In via Lucini si potrebbe immettersi sulla tangenziale in entrambi i sensi di marcia».
Peroni non è solo il presidente del tassisti ma anche per il presidente della delegazione di Como di Confartigianato.
«È noto che l'incrocio in questione è tra i più problematici della città - spiega -. Io sto cercando di dare il mio supporto visto che con il lavoro che faccio sono sempre in strada e so cosa vuol dire passare attraverso quell'incrocio. Oltretutto, avendo anche un ruolo nella rappresentanza delle 6000 imprese associate a Confartigianato, posso anche farmi portavoce delle richieste dei propri rappresentati». Si tratterebbe quindi di cambiare tutto quanto, magari cominciando almeno con una sperimentazione.
«Sicuramente si tratta di un progetto da valutare - commenta l'assessore Molinari dopo averlo analizzato -. Si tratta di riflessioni più tecniche che politiche visto che l'indirizzo politico è di migliorare e fluidificare il più possibile il traffico. Questa modifica del traffico potrebbe essere un imput in positivo. Il disegno sembra interessante perché elimina i contrasti che ci sono lì ed è per quello che diventa una questione tecnica. Se Peroni mi sottopone ufficialmente il progetto lo farò analizzare dai miei uffici tecnici».

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