Pen Club, a Bellagio
gli scrittori perseguitati

Da domani alla Fondazione Rockfeller il convegno internazionale organizzato per i cinquant'anni del comitato <Writers in prison>

BELLAGIO - Si apre domani alla Fondazione Rockfeller di Bellagio (Como) il convegno internazionale organizzato dal Pen Club in occasione del 50° anniversario del comitato «Writers in prison» (Scrittori in prigione). Il convegno, che dura tre giorni, prevede interventi di relatori di grande prestigio da tutto il mondo, oltre ai presidenti del Pen Italia, Lucio Lami (onorario) e Sebastiano Grasso, del Pen Francia, Sylvestre Clancier e del Pen Svizzera, Franca Tiberto. Oggi sono previste le relazioni di Carlos J. Aguilera, Jack Mapanje e Moris Fahri, Ferdinando Scianna ed Ettore Mo; domani di Zhou Qing, Easterine Kire Iralu, Gabriella Moscati Steindler e Mireille de Gouville. Giovedì, infine, sarà la volta di Visar Zhiti, Maurizio Cucchi, Mimmo Candito, Fawzia Assad, Julia Dobrovolskaja, Grigorij Pas'ko, Hamid Skif e Andrea Riscassi.
Nomi e interventi - di cui in queste poche pagine proponiamo una serie di estratti - che confluiscono nel libro «Parole di libertà» (Edizioni Es, 18 euro) curato da Marina Giaveri, Chiara Macconi e Mariarosa Rosi, con la prefazione di Umberto Eco. Completano il volume interventi di altri grandi firme del panorama internazionale, dal poeta arabo Adonis e Josè Saramago, dall'irniana Azar Nafisi a Ismail Kadare.
Il programa del convegno prevede anche un recital al Teatro Sociale di Como, mercoledì pomeriggio alle 15.30. Si tratta di uno spettacolo di recitazione e canto con versi di Adonis, del francese Sylvestre Clancier, del cubano Angel Cuandra, di Maurizio Cucchi, Ismail Kadarè e Saramago, adattati a musiche di Vincenzo Bellini, Antonio Caldara, Andrea Falconieri, Franz Listz, Wolfgang A. Mozart, Giovan Battista Pergolesi, Franz Schubert e Robert Schumann. I versi verranno interpretati da Laura Negretti e da Sergio Gaddi, assessore alla Cultura del Comune di Como. Soprano Serena Pasquini, che sarà accompagnata al pianoforte da Maria Silvana Pavan. L'accesso allo spettacolo è su invito.

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