Valduce, morti parto
Nessun colpevole

Il giudice archivia definitivamente l'inchiesta sulla morte di Betty e Thomas, come aveva chiesto la procura. Decisive le consulenze e le perizie eseguite nel corso delle indagini

COMO Non ci sono colpevoli per la morte di Betty Montanino e del suo bimbo, il piccolo Thomas, venuti a mancare al culmine di un tragico parto all'ospedale Valduce nel maggio di due anni fa. Lo ha deciso il giudice preliminare del tribunale di Como Nicoletta Cremona, sciogliendo definitivamente la riserva assunta la scorsa settimana nel corso dell'udienza in cui i familiari della donna canturina - già madre di due figli, alle prese con una terza, attesissima gravidanza all'età di 42 anni - si opponevano alla richiesta di archiviazione avanzata dalla Procura. Il giudice motiverà la sua scelta, ma è evidente che sul giudizio abbiano pesato sia le consulenze di parte svolte dagli esperti della Procura, sia quelle «super partes» eseguite dai periti del tribunale, concordi gli uni e gli altri nel rilevare l'assenza di comportamenti omissivi o negligenti da parte del ginecologo e delle ostetriche che in quella notte maledetta assistettero la povera Betty.

© RIPRODUZIONE RISERVATA