Orsenigo, altro furto al bar
"La colpa è anche del Comune"

Per scavalcare il muro i ladri si sono serviti di un cartello del quale si chiede la rimozione fin dal 2006

ORSENIGO - Nella notte tra martedì e mercoledì i ladri, oltre alla sede degli allenamenti del Calcio Como, hanno fatto visita anche al bar “Free Time” e all'abitazione del suo proprietario Pietro Beretta. Nel cuore della notte, mentre la famiglia dormiva, hanno scavalcato il muro del piccolo cortile posteriore al bar e sono entrati nel locale dal retro, scassinando la porta di servizio posteriore: una volta all'interno, hanno ripulito le slot machine e poi si sono intrufolati nella cucina dell'abitazione, che è collegata con il bar, rubando dal portafoglio quattrocento euro. I proprietari non si sono accorti di nulla e solo alla mattina hanno trovato la sorpresa: i ladri infatti hanno chiuso dall'interno la porta che dalla cucina porta ai piani superiori e alla mattina, trovando chiuso l'accesso, i proprietari si sono subito allarmati; usciti poi sul cortiletto hanno trovato la porta posteriore del bar aperta e le macchinette insieme al portafoglio ripuliti. Molta la rabbia di Beretta che ha chiamato i carabinieri e ha sporto, come consuetudine, denuncia: “Tra furti o tentativi di furto è già la quarta volta in vent'anni, che vengono a farci visita”, ricorda il proprietario. La sua rabbia poi è accentuata dalla presenza di un cartello di divieto di sosta adiacente al muro, con il quale, secondo lui, i ladri hanno fatto leva per entrare nel cortile; La rabbia di Beretta diventa poi indignazione perché è dal 2006, in seguito ad un ennesimo tentativo di furto, che chiede la rimozione del cartello; infatti egli mostra una denuncia protocollata dagli uffici comunali e con la data dell'11 gennaio di quattro anni fa in cui chiede l'intervento immediato: “Anche allora i ladri scavalcarono il muro facendo leva sul palo del cartello, ma per fortuna furono messi in fuga dalla presenza del cane; non ho mai avuto una risposta dal sindaco, dall'amministrazione e dagli uffici competenti e ora ecco i risultati. Sono indignatissimo e molto amareggiato, perché non è possibile che l'amministrazione non intervenga in questi casi”.

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