Carugo, investito il vicesindaco
Stava attraversando sulle strisce

Adolfo Mauri se l'è cavata con 15 giorni di prognosi: «Erano le 17,45 e stavo tornato a casa dopo essere stato in Comune: era già buio e pioveva. La visibilità era scarsa tant'è che ho proprio pensato che l'attraversamento fosse poco illuminato. La conducente dell'auto non mi ha visto»

CARUGO Brutta avventura giovedì sera per il vicesindaco Adolfo Mauri, investito da un'auto mentre attraversava sulle strisce pedonali di via Cadorna. Per fortuna le sue condizioni non sono gravi: dopo una notte trascorsa all'ospedale di Cantù, ieri ha potuto fare ritorno alla sua casa di via Veneto con cinque punti di sutura in testa e 15 giorni di prognosi. «Erano le 17,45 - racconta Mauri - e stavo tornato a casa dopo essere stato in Comune: era già buio e pioveva. La visibilità era scarsa tant'è che ho proprio pensato che quell'attraversamento fosse poco illuminato». Dopo aver guardato a sinistra e verificato che non arrivassero mezzi da Mariano, ha iniziato a percorrere metà carreggiata, mentre dalla direzione opposta sopraggiungeva una vettura: «La prima auto non mi ha visto tant'è che mi è scappato un rimprovero: la ragazza alla guida mi ha fatto un cenno di scusa e ho capito che davvero non mi aveva visto». Poi ha proseguito vedendo a distanza di una quindicina di metri l'auto della signora marianese di 37 anni («è un'amica di mia figlia») che stava sopraggiungendo: «Mi vedrà, ho pensato, ma poi mi sono accorto che non rallentava». Istintivamente è saltato sul cofano della macchina (Mauri ha spaccato il parabrezza con l'avambraccio) e di sollevare le gambe: «Così sono riuscito a fare un piroletta cadendo per terra: ho battuto la testa e mi sono tagliato». Mauri è sempre rimasto cosciente: «Ci vorrà un po' a guarire».

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