Maroni: sono fuorilegge
le strisce pedonali "padane"

Rovello Porro: al bando gli attraversamenti colorati di verde. Dal «regolamento di attuazione del codice della strada, si evince come la diffusa abitudine di intervallare le zebrature bianche con le più varie colorazioni, non sia conforme ai dettami delle vigenti normative»

ROVELLO PORRO Sono fuorilegge le strisce pedonali verdi. Lo conferma la risposta della Polstrada di Padova ad un quesito del Pd, evidenziando che dal «regolamento di attuazione del codice della strada, la diffusa abitudine di intervallare le zebrature bianche con le più varie colorazioni, non sia conforme ai dettami delle vigenti normative». Se la questione è stata posta per il comune di San Martino di Lupari (Pd), il problema riguarda anche Rovello Porro dove i principali attraversamenti pedonali sono stati dipinti di verde (utilizzando donazioni di privati) su indicazione della giunta leghista. Sollevando un caso politico: in consiglio comunale, il sindaco Gabriele Cattaneo aveva ribadito la scelta della maggioranza leghista rispondendo ad un'interrogazione del Pdl.
«In quell'occasione avevamo già espresso tutti i nostri dubbi sulla legalità della decisione leghista di adottare sfondi di colore verde per taluni attraversamenti pedonali ed oggi non possiamo quindi che condividere la presa di posizione del Ministero dell'Interno - commentano Chiara Caterina Bosa e Carmen Brunetti, portavoci del centro destra per Rovello - di fondamentale importanza appare insomma il richiamo alle normative vigenti, troppo spesso accantonate e taciute per il mero scopo, anche mal celato dalla maggioranza leghista di Rovello, di ottenere più visibilità. La simbologia partitica non può e non deve prevalere sull'interesse per il bene comune. Pertanto auspichiamo che la Lega Nord decida finalmente di intraprendere la via del buon senso e cominci a occuparsi delle reali problematiche del paese».
Sulla stessa linea Pasquale Banfi, consigliere di Cittadini protagonisti: «Avevamo detto subito che si trattava di una decisione illegittima e la presa di posizione del Ministero conferma che le nostre osservazioni erano sensate e logiche; l'amministrazione dovrebbe ora attenersi alle direttive ministeriali e se nel frattempo dovessero succedere degli incidenti stradali ognuno dovrà assumersi le proprie responsabilità». «Penso che la cosa più importante - dice Mariuccio Orsenigo di Insieme per Rovello - sia garantire sempre la sicurezza dei pedoni. Personalmente, salvo qualche battuta, non ho sentito particolari lamentele in paese riguardo alle strisce verdi e non mi pare che arrechino particolare disturbo a nessuno. Ritengo comunque che, a questo punto, spetti alla polizia locale ed ai tecnici comunali decidere il da farsi». Girando così la palla al sindaco Gabriele Cattaneo: impossibile ieri ottenere un suo commento a riguardo in quanto irraggiungibile. Mentre Cesarino Monti, l'ex sindaco di Lazzate a cui spetta la paternità delle zebre padane, afferma che a lui non risulta che non siano a norma.

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