Novedrate, falegname operato
per riattaccargli le dita

Bisognerà attendere le prossime ore, per capire quali siano le condizioni di Sergio Cattaneo, il falegname che è rimasto gravemente ferito nella sua azienda di via della Risiera a causa di una sega circolare. Starebbero meglio, invece, gli operai ustionati a Giussano

I medici avrebbero provato a riattaccargli alcune dita dopo il terribile infortunio sul lavoro. Ma bisognerà attendere le prossime ore, per capire quali siano le condizioni di Sergio Cattaneo, il 50enne di Lentate sul Seveso, titolare assieme al socio Enrico Miotto della C.M.93 di via della Risiera a Novedrate. Cattaneo, lunedì mattina, era rimasto ferito in un terribile incidente avvenuto nella sua falegnameria: secondo quanto è stato possibile ricostruire, l'uomo attorno alle 7.15 stava utilizzando una sega circolare, ma poi ha perso il controllo dell'attrezzo che è finito - suo malgrado - per tagliare le cinque dita della mano sinistra. Sergio Cattaneo è stato quindi trasportato all'ospedale Sant'Anna di Como dove è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico. I medici avrebbero cercato di riattaccare le dita, ma bisogna attendere le prossime ore per capire il decorso post operatorio. L'uomo è ricoverato in ortopedia, al Sant'Anna: i responsabili del reparto, per il momento, non si pronunciano.
Sarebbero in miglioramento le condizioni dei due operai rimasti ustionati alla ditta «Tre P & Tre Più» di Giussano. Marco D'Amico, 31 anni di Rho e il marianese Andrea Nitta, 35 anni, hanno ustioni sul 50% del corpo. Sono in osservazione al Niguarda, nel caso insorgessero eventuali infezioni. «Sono sereni e stanno meglio - spiega Silvio Santambrogio, titolare dell'azienda nonché presidente del Clac - Per fortuna sembra che tutto stia andando per il meglio. Aspettiamo che tornino a casa». I due operai, addetti alla manutenzione, sono rimasti ustionati per fuoriuscita di acqua di una conduttura idraulica che veicolava acqua a 90 gradi.

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