Cantù, sta per riaprire via Daverio
ma resta la protesta dei cittadini

La rabbia dei residenti per la voragine che si è aperta l'altra mattina sulla strada: «L'ho detto non so quante volte ma non vogliono ascoltare. Dicono che i soldi per rifare la strada e la fogna non ci sono». Effettuati alcuni lavori "tampone", la strada tornerà presto agibile

CANTU' «Il fuoco riesci a fermarlo, l'acqua no. Passa da sopra e da sotto, me la ritrovo in taverna, mischiata agli scarichi della fognatura. Hanno costruito per 40mila persone, ma le tubature sono quelle di trent'anni fa, quando a Cantù eravamo molti di meno». E' un fiume in piena, Gabriella Bergna, furiosa con il comune. «Gliel'ho detto non so quante volte – scandisce ad alta voce – ma non vogliono ascoltare. Dicono che i soldi per rifare la strada e la fogna non ci sono». La signora Gabriella abita in via Daverio, e dalla finestra guarda direttamente la buca, inizialmente di un paio di metri quadri, allargata per ragioni di cantiere. Mercoledì, la buca si è aperta all'improvviso, alle otto e mezzo di mattina. Probabilmente a causa delle piogge. Chi abita nelle vicinanze racconta di un automobilista che per poco non ci finiva dentro: sterzata a raso muro, parecchio spavento e la telefonata in municipio a segnalare la buca.
Via Daverio potrebbe riaprire venerdì pomeriggio. La buca, per bontà dei lavori, si è trasformata in una voragine. Gli operai della ditta Giudici, incaricati dal comune, hanno posizionato a tutta velocità dodici metri di tubature in Pvc, di intermezzo al vecchio cemento sempre più friabile. Un altro tampone di emergenza. Nei mesi scorsi, una ventina di metri più sotto, c'era stato un altro cedimento di catrame a fianco del laboratorio di Lorena Dallari, la parrucchiera. «E ancora prima – dice l'acconciatrice – più giù, sotto Sant'Antonio. La strada è da rifare completamente». E molti altri residenti protestano.

© RIPRODUZIONE RISERVATA