Passo falso della Bennet Cantù
A Caserta battuta da Pino

La terza trasferta consecutiva dei canturini si conclude con una sconfitta: 73-65. Trovi qui i dati completi sull'amdamento della partita. Trinchieri: «Dobbiamo imparare a giocare con la stessa intensità sempre. Quando disputi tre gare in una settimana devi produrre lo stesso sforzo fisico e mentale».

Pepsi Juve Caserta - Bennet Cantù 73-65
(17-19,23-17,14-16,19-13).
PEPSI CASERTA: Marzaioli ne, Koszarek 6, Colussi 2, Porfido ne,
Di Bella 15, Bowers 13, Garri 8, Ere 6, Martin 2, Williams 8,
Jones 13.
Allenatore: Sacripanti.
BENNET CANTÙ: Bianchi ne, Micov 11, Ortner 10, Markoishvili 11,
Leunen 9, Marconato 7, Mazzarino 10, Miane, Diviach, Tabu 4,
Maspero ne, Green 3.
Allenatore: Trinchieri.
Arbitri: Facchini, Sardella.
Note: parziali 17-19, 40-36, 54-54. Tiri liberi: Pepsi 8/13,
Benent 19/21. Nessun uscito per falli.

CANTU' -
 La terza di quattro consecutive trasferte che la stanno portando in giro per due settimane fra Italia ed Europa la Bennet l'ha affrontata sabato sera a Caserta, sul campo della Pepsi allenata dal canturino Pino Sacripanti. Vince la squadra di casa 73-65. Trovi qui i dati completi sull'amdamento della partita.
Nella sfida tra ex allenatori è dunque Pino Sacripanti a festeggiare al suono della sirena finale mentre Andrea Trinchieri è costretto a masticare amaro. Così il ritorno a Caserta, allenata in Legadue per quasi quattro mesi, diventa poco felice per l'allenatore della Bennet che non riesce a consumare una vendetta. «Quel che dobbiamo imparare a fare - afferma il tecnico canturino - è giocare con la stessa intensità sempre. Quando disputi tre gare in una settimana devi produrre lo stesso sforzo fisico e mentale».
Entrando nel dettaglio della gara con la Pepsi, Trinchieri aggiunge: «Abbiamo disputato una brutta partita e penso il punteggio sia anche bugiardo, ma per Caserta. Infatti per l'intensità messa sul parquet penso ci sia anche andata bene».
Tornando quindi sul discorso del calendario e degli impegni ravvicinati Trinchieri è ancora più esplicito: «Volevamo la bicicletta e ora dobbiamo pedalare, perché le 4 trasferte in 14 giorni non possono essere una scusante. Bisogna farsi trovare pronti».
Quindi Trinchieri mette in evidenza i dati statistici che secondo lui hanno deciso il confronto: «Quaranta e venticinque - sottolinea il coach della Bennet - vale a dire i rimbalzi catturati dalla Pepsi Caserta e il numero delle palle perse dalla mia squadra». Con questi numeri è difficile per il tecnico canturino riuscire a sbancare il Palamaggiò. «Siamo stati bravi in difesa con Marconato su Williams, abbiamo concesso poco ad Ere. Di Bella, invece, ci ha punito nel playmaking. Quel che non hai tu, lo prendono gli avversari».
Andrea Trinchieri critica il suo regista americano Green: «Attraversa un periodo di grande difficoltà e contro la Pepsi non gli è riuscito proprio nulla, neanche in difesa. Il quarto fallo? Forse in quel momento per noi è stato meglio sederlo in panchina. In ogni caso questa sconfitta non compromette nulla».

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