Cantù, le scuole della città
saranno passate al setaccio

Nel piano per il diritto allo studio, approvato all'unanimità in consiglio comunale, sono stati previsti controlli specifici per quanto riguarda la sicurezza degli edifici scolastici. Da questo screening, verranno poi decisi eventuali interventi da eseguire

CANTU' Le scuole canturine sotto la lente d'ingrandimento. Per individuare eventuali situazioni da aggiustare, per programmare in maniera organica gli interventi per farlo. Soprattutto, per garantire maggior sicurezza agli studenti e alle loro famiglie. Una proposta arrivata dal consigliere di Lavori in Corso Francesco Pavesi, nell'ambito della discussione del piano per il diritto allo studio, approvato martedì sera in consiglio comunale, e accolta in maniera positiva dall'intera assemblea. Accadimento piuttosto raro. Coincidenza significativa, poi, il fatto che si sia tornati ad affrontare questo argomento proprio ora. Ieri infatti è stato il ventunesimo anniversario di quel 1° dicembre del 1989 che vide crollare una parete della palestra del liceo scientifico Enrico Fermi, ferendo nove ragazze, alcune in modo estremamente grave, e lasciando l'intera città sotto choc.
Piano per il diritto allo studio da 221 mila euro, ovvero sostanzialmente lo stesso importo dell'anno passato. Un «punto virtuoso», secondo Pavesi, visti i tanti tagli operati in bilancio, rimarcato dal sindaco Tiziana Sala con la volontà di garantire la continuità dei progetti educativi. Molto meno positivo il giudizio di Gigi Tagliabue del Partito democratico, secondo il quale, in realtà, questo stanziamento al ribasso sarebbe lo stesso già da anni. Tra le novità, appunto, la proposta del consigliere della civica d'opposizione, e insegnante, che ha chiesto di inserire nel piano una voce dedicata all'edilizia scolastica, e di effettuare un vero e proprio screening delle strutture canturine, alcune delle quali ormai datate «perché un ambiente scolastico in ordine e sicuro è efficace anche per un buon apprendimento». In effetti sugli istituti superiori si effettuò dalla fine del 2008 una campagna di controlli promossa dalla Provincia - l'ente di riferimento - in seguito al tragico crollo avvenuto in un liceo  Rivoli, nel Torinese, il cui esito fu lo stanziamento di 450 mila euro per effettuare interventi ad hoc nelle scuole canturine. Ora si passa invece alle scuole materne, elementari e medie, di pertinenza del Comune. Anche se, hanno ribadito i membri della maggioranza, non c'è alcun allarme sicurezza.

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