Rapinatore alle Poste
Minacciati i clienti

Erba: un uomo con il volto coperto da una sciarpa e da un berretto ha estratto una pistola nell'ufficio di Arcellasco facendosi consegnare circa tremila euro in contanti. Fortunatamente tutti hanno mantenuto il sangue freddo. Dopo la fuga del bandito, nell'ufficio postale c'è chi si è lasciato andare al pianto

ERBA Attimi di terrore, venerdì mattina poco dopo le 9, nell'ufficio postale di Arcellasco, un uomo con il volto coperto da una sciarpa e da un berretto ha estratto una pistola minacciando i presenti e facendosi consegnare circa tremila euro in contanti. Fortunatamente tutti hanno mantenuto il sangue freddo e il rapinatore è uscito correndo con il bottino sotto braccio, ma senza conseguenze per le persone. Dopo la fuga del bandito, nell'ufficio postale c'è chi si è lasciato andare al pianto.      
«Fermi tutti, non vi voglio fare del male», ha gridato il malvivente all'interno dell'ufficio il rapinatore. L'arma puntata verso i clienti dello sportello, solo un paio di persone, poi diretta a chi si trovava dietro le casse. Il rapinatore ha chiesto ai dipendenti di racimolare il contenuto di alcuni contenitori, prima in uno sportello poi in un altro. Con una certa concitazione l'uomo ha puntato la pistola ripetutamente, verso alcuni presenti, si è fatto consegnare tutto il denaro contante, lo avrebbe infilato in una busta della spesa e si è volatilizzato.
A creare particolare apprensione nei minuti dell'assalto, la constatazione che il rapinatore non fosse per nulla tranquillo, nonostante continuasse a dire ai presenti di restare calmi. Dopo aver preso i soldi, tra duemila e tremila euro, il rapinatore ha chiesto a tutti di rimanere fermi, poi ha aperto la porta ed ha iniziato a correre all'impazzata verso la rotonda e le scuole. Poco dopo la curva lo attendeva un auto bianca su cui è salito per sparire. Difficile dire se qualcuno lo attendeva sul veicolo. Probabilmente, però, l'uomo si è mosso da solo, architettando il piano di fuga, lasciando parcheggiata l'auto poco lontana dall'ufficio, pronta per essere utilizzata per la fuga. Delle indagini si stanno occupando i carabinieri di Erba, che erano sul posto già pochi minuti dopo la fuga del ladro.
Sui trent'anni, probabilmente italiano, il rapinatote sembrava motivato più che altro dalla disperazione. Difficile altrimenti comprendere l'essersi mosso da solo, come sembrerebbe, e l'aver colpito un ufficio postale periferico in una giornata non particolarmente ricca per le casse e di prima mattina.
L'importante in questi casi è l'incolumità delle persone, i presenti a parte il forte spavento non hanno riportato conseguenze. Ieri l'ufficio dopo la rapina è rimasto chiuso, i dipendenti non hanno voluto rilasciare dichiarazioni.

© RIPRODUZIONE RISERVATA