Cantù: <Nuovo palasport
con imprese canturine>

La richiesta dei sindacati alla Turra: subappaltare parte dei lavori del nuovo palazzetto a imprese locali. Già iniziato il confronto anche con il Comune

CANTU' Il nuovo palazzetto dello sport come opportunità per dare lavoro ad aziende del territorio. In particolare, coinvolgere le imprese canturine nella realizzazione del nuovo palazzetto dello sport. E' questa la richiesta dei tre maggiori sindacati dei lavoratori, messa nero su bianco nell'accordo che si intende siglare con la Turra, l'impresa bresciana vincitrice del project financing per il palasport di corso Europa, e con il comune di Cantù.
L'occasione è un cantiere da 35 milioni di euro. Potenziale lavorativo per centinaia di operai, tra edili e impiantisti. Il Palababele è stato demolito in questi ultimi mesi per lasciar posto al nuovo progetto. L'avvio dell'opera è vista come una boccata d'ossigeno in tempi di grigia recessione. Ma i sindacati del settore edile di Cgil, Cisl e Uil ritengono imprescindibili altre condizioni. Come la sicurezza per gli operai, su cui potrebbero influire i carichi di lavoro. Si spera, non eccessivi, nella voglia di portare a termine la costruzione il prima possibile. Non secondaria, la trasparenza delle ditte che parteciperanno ai lavori. Immacolate, chiedono i sindacati di categoria, per un settore genericamente a rischio di infiltrazioni malavitose.
Di tutto questo si è parlato negli scorsi giorni in un incontro tra i tre sindacati, la Turra e il comune di Cantù, in vista della stipula dell'accordo.

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