Gianni Versace e Coco Trovato
Un mistero a Bellagio

Tra le diverse esternazioni del pentito Giuseppe Di Bella si parla anche di un incontro nella gelateria vicino all'imbarcadero per accordarsi sui loro affari. A Menaggio bocciata la mozione antimafia

BELLAGIO  Tra le diverse esternazioni del pentito Giuseppe Di Bella si parla anche di un incontro nella gelateria vicino all'imbarcadero per accordarsi sui loro affari, tra Coco Trovato e Gianni Versace. Nell'ultima puntata di Anno Zero, Di Bella racconta di un incontro del 1990: «Andai a fare un giro a Bellagio e a un tavolino della gelateria c'erano Coco Trovato e Gianni Versace - racconta Di Bella -. Allora io ho visto Franco e gli feci un cenno con la mano, lui mi indicò di andarmene. Gli uomini di fiducia di Franco, sapevo che davano a Versace dei quadri rubati, i soldi da ripulire. Versace li portava via, in poche parole li faceva sparire». In quegli anni i rapporti tra Trovato e Versace, -secondo le dichiarazioni tutte da verificare di Di Bella - sarebbero stati intensi, fino ad arrivare alla messinscena dell'omicidio e il seguente tentato furto di ceneri. «Mi hanno offerto un miliardo per trafugare le ceneri di Versace dal cimitero di Moltrasio perché è vivo. Quando hanno messo in scena la morte a Miami lui era a Zurigo».
 Intanto a Menaggio dove il consiglio comunale ha respinto l'approvazione di un documento che proponeva controlli più stringenti contro le infiltrazioni mafiose nei lavori pubblici. Risale solo a luglio l'arresto dell'imprenditore Adolfo Mandelli, che assieme ad Angelo Sala gestisce il Lido giardino di proprietà comunale, per i suoi rapporti d'affari con il clan mafioso dei Valle

© RIPRODUZIONE RISERVATA