Intrappolati nell'autosilo
Mezzogiorno di fuoco

Fino a 50 minuti per uscire dall'autosilo di via Auguadri, a Como, tra mezzogiorno e la una. Quarantaquattro minuti cronometrati, per la precisione, dal nono piano alla sbarra e, una volta passati nervosismo, disagio e batticuore, c'è chi parla apertamente di rischio e d'emergenza

COMO Fino a 50 minuti per uscire dall'autosilo di via Auguadri, ieri, tra mezzogiorno e la una. Quarantaquattro minuti cronometrati, per la precisione, dal nono piano alla sbarra e, una volta passati nervosismo, disagio e batticuore, c'è chi parla apertamente di rischio e d'emergenza. Infatti, non è piacevole far la fila in un posto chiuso, ai piani alti, un serpentone di auto davanti ed uno dietro, automobilisti che pretendevano di uscire dal posteggio infilandosi tra un'auto e un'altra appiccicata tra loro. Un ticinese, affermano testimoni, l'ha preteso ed ha toccato l'auto di una signora. Doveva essere una signora perbene, perché non ha reagito come chiunque avrebbe fatto alle pretese del frontaliero dello shopping. Tre i fenomeni concomitanti che hanno provocato la crisi: la pressione dell'utenza che, dalle 11,30 in avanti, si è recata a ritirare l'auto; via Auguadri, via Giulini e via Mentana intasate anche per auto in sosta selvaggia; la sbarra abbassata. Poiché il tempo per uscire è limitato, il ticket è scaduto, la sbarra s'è bloccata, gli automobilisti sono stati costretti a fermarsi, scendere e recarsi alla cassa. Risultato: tutti fermi. Nonostante il giorno prefestivo, sia il presidente di Csu, Mariano Montini, sia il direttore, Marco Benzoni, erano in ufficio e quando si sono accorti che la situazione era incandescente, hanno chiamato i vigili per regolare il traffico su via Giulini e via Mentana, in modo da farlo defluire da via Auguadri. E hanno dato disposizioni per sollevare la sbarra e ritirare a mano i ticket. Irriferibili le espressioni di molti automobilisti che hanno passato lunghi quarti d'ora da prigionieri. «Di sabato, oppure quando tutti si recano nello stesso momento a ritirare l'auto, l'ingorgo può verificarsi - dice Benzoni - tanto più ieri, giorno di particolare afflusso». E il presidente  sottolinea di aver presentato più volte proposte di intervento sulla viabilità, che rappresenta un «tappo», ma non sono mai state accolte. «È un problema di viabilità - ribadisce Montini - le auto in uscita dall'autosilo non riescono ad immettersi su via Auguadri». Ma è evidente che è anche un problema di sicurezza, per centinaia di auto, con centinaia di passeggeri a bordo, motori per lo più accesi: può succedere l'impensabile e forse va messo in conto, anche solo per scaramanzia. Com'è evidente che quando sono arrivati i vigili e la sbarra è stata alzata a mano, la situazione s'è sbloccata. Chissà se si sarebbe potuta sbloccare prima.
Maria Castelli

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