Erba: "Ma chi lo ha detto
che alla città serve il sottopasso?"

Il passaggio a livello all'inizio di corso Venticinque Aprile, anacronistico ostacolo alla viabilità cittadina, per Michele Spagnuolo, Alberta Chiesa, Carmela Riccobene e Carlo Calvi si può combattere senza opere faraoniche

ERBA - Una viabilità alternativa, a basso costo, per l'ingresso in città. Senza creare sottopassaggi o sopraelevate, utilizzando l'esistente o il programmato, evitando una spesa che potrebbe essere di più di tre milioni di euro.
Il passaggio a livello all'inizio di corso Venticinque Aprile, anacronistico ostacolo alla viabilità cittadina, per Michele Spagnuolo, Alberta Chiesa, Carmela Riccobene e Carlo Calvi si può combattere senza opere faraoniche. Utilizzando al meglio quanto già esiste, spostando il carico del traffico per il centro su via Leopardi e pedonalizzando parte del corso.
«Non crediamo che si farà mai un sottopasso, è un'idea dispendiosa di cui si parla da una trentina d'anni, per noi si deve agire subito con scelte perseguibili - spiega il consigliere del Partito Democratico Michele Spagnuolo -. Basterebbero poche mosse sulla viabilità esistente, utilizzando la rotonda prevista come opera d'urbanizzazione del Piano Spreafico».
L'idea del Pd è semplice e, sia pure con alcune controindicazioni, interessante: «Dalla rotonda della “Malpensata” il traffico in ingresso lo si fa passare verso via Volontari della libertà, per poi raggiungere Via Leopardi con la rotonda di prossima costruzione. Per fare quest'operazione, è chiaro, non basta la rotatoria, ma si deve ripensare tutta la viabilità dell'area della stazione. Come si deve operare per adeguare anche Via Volontari della libertà. Il traffico fuori Erba continua a passare da Via Milano e qui si potrebbe anche riaprire e sistemare il vecchio, piccolo sottopasso».
Per Spagnuolo si deve chiudere definitivamente corso Venticinque Aprile: «Si abbassano le sbarre in modo stabile e si crea un'area pedonale per un tratto della via, il tutto da collegare con la zona ex Gasfire e Mottana. Mi sembra una scelta con più aspetti positivi».
Ci sono anche delle criticità, per esempio il rischio di un aumento di traffico nella stretta Via Marconi e un ingresso in città più impattante: «Si devono fare degli interventi, ma se si ragiona con attenzione sull'area di via Leopardi, per me la proposta è fattibile».
Il Pd non ritiene realizzabile il sottopasso da tempo previsto dall'amministrazione erbese: «Si tratta di un'opera che non verrà mai costruita, troppo cara, e a rischio allagamento. Si devono fare valutazioni alternative e in fretta».

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