I cinesi sbarcano a Villa Guardia
e salvano 48 posti di lavoro

La Sirton, in liquidazione dal febbraio scorso, acquistata dalla multinazionale di Shanghai First Pharmaceutical

VILLA GUARDIA Crisi Sirton, dopo lunga trattativa è stato raggiunto un accordo che salva 48 dei 60 dipendenti. Da gennaio scatterà il passaggio a First Pharmaceutical, società costituita in Italia dalla multinazionale asiatica First Shanghai. La Cina diventa così un importante investitore nel campo farmaceutico in provincia. First Pharmaceutical opererà nello stesso ambito di Sirton, ovvero produzione di prodotti terapeutici per: acne, psoriasi, dermatiti, protezione solare, infezioni cutanee, tricologia, unghie, lesioni cutanee e delle mucose, estetica. Il colosso asiatico First Shanghai che ha interessi - non solo farmaceutici - in diversi stati arriva per la prima volta nel campo chimico-farmaceutico in Italia.
Così i cinesi acquistano l'azienda e prendono in carico gran parte dei dipendenti. Nulla di strano, che l'acquirente di Sirton fosse cinese era già nell'aria da tempo ma la trattativa è durata mesi ed è dal marzo 2009 che si registrano potenziali acquirenti e cessioni di rami d'azienda di quella che inizialmente era una società a capitale totalmente italiano fondata dalla famiglia Ferro. Sirton, in assenza di proposte, non avrebbe potuto garantire il proseguimento del lavoro per i suoi dipendenti, questo era chiaro. «L'azienda era in liquidazione volontaria dalla fine del febbraio scorso - ricorda Cristina Barbaglia della Filctem Cgil - a marzo iniziò la cassa integrazione straordinaria che per il quinto dei dipendenti che non passeranno alla nuova società continuerà sino al 30 giugno 2011, poi qualcuno avrà raggiunto la pensione e altri saranno in mobilità»

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