Cantù: troppe buche galeotte
albero addobbato di cerchioni

L'insolito allestimento in via Manzoni, ma l'intera città è un percorso di guerra - E così gli automobilisti vittime dei dissesti si "sfogano" in attesa di poter inoltrare le prime richieste di risarcimento danni

CANTU' Satira con spirito di catrame, si potrebbe definire. Regalo alla città, l'albero di Natale addobbato con i copricerchioni delle auto. In via Manzoni, per la mattinata del 25 dicembre, qualche automobilista ha pensato di depositare, in stile Santa Claus, undici pezzi di ruota - ambasciatrici di auto di diverse marche - sopra le radici di una pianta. Gesto simbolico: in una delle tante vie martoriate dalle buche, rappresenta un omaggio sacrificale alle strade di Cantù, ridotte all'assurdo.
Qualcuno ha deciso di far sparire i copricerchioni - visti all'angolo con il piazzale Cai Cantù - nel giro di poche ore. Già nella giornata di Santo Stefano, l'addobbo non c'era più. C'è poco da consolarsi se restano, viceversa, le buche. Il problema incontra la sensibilità degli automobilisti. Preoccupati di rivedere in questi giorni il meccanico. Qualcuno sta già pensando di girare l'eventuale conto al municipio, e di avviare la trafila del rimborso (il danno è da dimostrare con documentazione fotografica). Di certo, in questi giorni, tutti i veicoli sono provati dalle sofferenze patite sulle sospensioni, causate dai terribili vuoti nell'asfalto. Comparsi dopo la neve, il sale degli spazzaneve, il gelo, la pioggia. Ampie e larghe, le nuove voragini sparse per la città. Che in certi punti sono persino difficili da schivare. Possono inghiottire una ruota, a rischio taglio. Far pestare gli ammortizzatori. Causare danni.
Via Manzoni è solo un esempio. «La buca assassina», dice un signore di passaggio, svelto a puntare il dito contro una delle aperture. Corsia in direzione Cucciago parzialmente ostruita dai cartelli. Che, a volte, possono rappresentare addirittura un pericolo. Un giovane automobilista, a poche ore dal Natale, ha investito uno dei segnali nottetempo. E' successo in via Monte Baldo, tra Vighizzolo e Cascina Amata: atterrato il cartello, si è ritrovato distrutto lo specchietto laterale destro dell'auto. Buche impossibili da evitare in via per Alzate. In versione scolapasta, la strada di Fecchio. La serie occupa soprattutto la direzione verso il confine del centro abitato, sulla salita dopo la rotatoria con via Mentana. Si rischia di finire contromano, per evitare le profondità di un asfalto sbriciolato. Ma le buche sono anche dove meno te le aspetti, nelle strade secondarie, dietro le curve. Esempio, in via Alciato, all'altezza della strettoia, a poche centinaia di metri con l'incrocio delle Quattro Strade, zona Galliano. Oppure? Via XXIV Maggio. Uno dei punti critici sin dall'anno scorso. Di tutto questo, il comune è consapevole. Ma prima di qualche rattoppo momentaneo, si dovrà aspettare la tregua del maltempo. Attesa come un regalo.

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