Buche a Cantù e Mariano
Adesso si corre ai ripari

Le imprese incaricate di sistemare, con dei rattoppi, l'asfalto rovinato sono entrate in azione lunedì, favorite anche dal miglioramento delle condizioni atmosferiche. Gli interventi sono concentrati nelle vie più martoriate. A Mariano i tecnici della Mcs hanno agito già dal 23 dicembre

Con la tregua del maltempo, sperando che duri, arrivano i rappezzi per le martoriate strade cittadine. Che invece dureranno quel tanto che basta a tamponare l'emergenza, in attesa che la primavera permetta di rifare finalmente gli asfalti. Situazione davvero insostenibile ed estesa a tutta la città, così come sempre più estese sono le voragini che costellano praticamente ogni via canturina. E le più malmesse  sono quelle dove maggiore è il traffico. Con le conseguenze che è facile immaginare. Anzi, che tutti gli automobilisti hanno potuto testimoniare con i propri occhi: crateri finire nei quali significa giocarsi una ruota – quando va bene – e rischiosi slalom e invasioni della carreggiata opposta per evitare di finire dal meccanico. Masticando amaro e lanciando saracche o riproponendosi di inoltrare una richiesta di danni direttamente in piazza Parini. Situazione nota anche agli amministratori, ovviamente, e già alla vigilia di Natale le ditte alle quali è stato dato l'appalto per effettuare questi interventi di manutenzione straordinaria erano state convocate. Ma la pioggia battente ha fatto desistere dal proposito, perché avrebbe reso inutile il tutto. E intanto la micidiale abbinata di sale, ghiaccio e pioggia fa allargare le buche di giorno in giorno, solleva l'asfalto, attenta alla vita dei motociclisti. E non è un'esagerazione. Lunedì mattina, complice il tempo finalmente più clemente, le quattro imprese alle quali il Comune ha affidato l'incarico di arginate il problema tappando le buche in questione sono entrate in azione. Una quindicina di uomini impegnati, gran quantità di asfalto a freddo, o invernale, decisamente provvisorio ma unica soluzione possibile allo stato attuale per cercare di arginare il disastro. E si continua. La lista dei punti dove darsi da fare è lunga quanto uno stradario, e al momento l'indicazione è intervenire sui casi peggiori: ieri s'è pensato a via Mentana, corso Europa, via Milano tra le altre. Ma c'è l'imbarazzo della scelta davvero.
Situazione identica a Mariano Comense, dove già il 23 e il 24, nonostante la pioggia, s'era provveduto a riempire le buche più profonde: «Ovviamente effettuare lavori in queste condizioni non è certo l'ideale – spiega Maurizio Passignani, tecnico responsabile di Mcs – ma abbiamo deciso di intervenire ugualmente per salvaguardare la sicurezza dei cittadini». E anche qui, come a Cantù, si sono disseminate le strade di cartelli che avvisano gli automobilisti della presenza di buche particolarmente pericolose. E che in alcuni casi a dirla tutta, viste le condizioni, pericolosi finiscono per esserlo loro. Operai in azione anche ieri, in quel di Mariano, e si prosegue oggi, tanto in centro città quanto in periferia e a Perticato. «Ci stiamo attenendo a un elenco trasmessoci dai vigili – prosegue – che hanno segnalato le urgenze. Alla fine, avremo impiegato circa 100 tonnellate di catrame a freddo».

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