Il sindaco interista:
"Pinetiina, basta caos"

Veniano: il primo cittadino, Elio Rimoldi “bacchetta” i nerezzurri. Lo fa malvolentieri da tifoso, ma l'ordine pubblico e la sicurezza gli stanno ancora più a cuore. La marea di auto dei tremila tifosi che hanno invaso la Pinetina per accogliere Leonardo ha mandato in tilt la viabilità non solo ad Appiano, ma anche nel suo paese

VENIANO Il sindaco nerazzurro Elio Rimoldi “bacchetta”  l'Inter. Lo fa malvolentieri da tifoso, ma l'ordine pubblico e la sicurezza gli stanno ancora più a cuore del colore nerazzurro. La marea di auto dei tremila tifosi che hanno invaso la Pinetina per accogliere Leonardo ha mandato in tilt la viabilità non solo ad Appiano, ma anche a Veniano.
Il sindaco Elio Rimoldi non si chiama fuori dalla gioia collettiva, ma lancia nel contempo un duro monito. «Nessuno contesta la gioia dei tifosi che è anche la nostra, ma i problemi viabilistici che abbiamo dovuto affrontare sono stati seri. Ho dovuto chiedere l'intervento della Protezione Civile di Mozzate - evidenzia - Non è concepibile che l'auto dei vigili di Appiano sia rimasta imbottigliata per quasi un'ora e che il programma della polizia locale si debba modificare per un'emergenza che di fatto è un evento sportivo. Inconcepibile ancora di più che l'auto di soccorso che doveva portare una residente in via Dante ad effettuare la dialisi abbia incontrato difficoltà. Insomma facciamo festa, ma cerchiamo per il futuro di evitare di festeggiare delle disgrazie».
Secondo il primo cittadino è necessaria una migliore organizzazione della viabilità e uno stretto coordinamento con la società Inter. «Chiedo innanzitutto alla società Inter una comunicazione preventiva dell'evento perché il Comune di Veniano non era stato avvisato. Mi appello quindi - prosegue - ai dirigenti dell'Inter perché si stabilisca un incontro nei giorni precedenti agli eventi insieme al sindaco di Appiano Gianni Clerici in modo da organizzare al meglio la viabilità nella zona. Via Somigliana, una strada di Veniano usata spesso come via di emergenza, l'altroieri era bloccata dal traffico. Se i problemi non si risolvono - conclude - potrei in futuro, essere costretto a dover chiudere la strada per evitare problemi di ordine pubblico più gravi».

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