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Venerdì 07 Gennaio 2011
Fino, furto da "uomini d'oro"
nella ditta: via con 300 mila euro
Gli autori del colpaccio sono riusciti a introdursi nella modernissima sede della ditta Start facendo un buco nel muro e neutralizzando il sistema antifurto, salvo poi penetrare nel caveau
Gli autori del colpaccio sono riusciti a introdursi nella modernissima sede della ditta facendo un buco nel muro e neutralizzando il sistema antifurto, salvo poi penetrare nel caveau dove erano custoditi 300mila euro, una quantità di denaro contante che impressiona soltanto chi non conosca i volumi di ricavi che derivano dal funzionamento di videopoker e analoghi apparecchi da intrattenimento per bar e locali pubblici in genere.
Impressiona la facilità con cui i malviventi, senz'altro professionisti che dovevano avere a lungo perparato il colpo, sono riusciti ad avere ragione dei sistemi di sicurezza.
Senza che nessuno sentisse nulla, hanno azionato un flessibile che ha consentito loro di tagliare la porta del caveau. Sono andati sul sicuro: oltre al denaro, sono anche riusciti a impossessarsi di assegni e documentazione varia, poi si sono allontananti a bordo di un furgone «Doblò» di proprietà della stessa Start, un furgone che si trovava posteggiato accanto alla sede. Del furto, i responsabili della ditta si sono accorti soltanto a cose fatte, e immediatamente dopo hanno contattato i carabinieri. I primi sopralluoghi sono stati eseguiti dal personale della stazione di Fino Mornasco: i militari hanno cercato elementi utili a risalire ai responsabili, che tuttavia non avrebbero lasciato tracce evidenti del loro passaggio.
Di sicuro si tratta di professionisti, inutile - per esempio - sperare che possano avere agito senza guanti, magari lasciando in giro qualche impronta digitale. Sarà interessante anche capire se il gruppo potesse o meno disporre di un basista, di qualcuno in grado di segnalare i giorni di maggior "carico" del caveau.
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