Trinchieri: siamo stanchi,
ma abbiamo reagito bene

Il commento di Andrea Trinchieri al termine della partita con la Benetton Treviso.

Il commento di Andrea Trinchieri

«Una considerazione va fatta  siamo molto stanchi, dopo sette partite giocate senza Markoishvili; ma non siamo stanchi quanto alla voglia di vincere le partite. Oggi sapevamo che ci aspettava una partita ai singoli possessi contro una Benetton capace di grandi prestazioni, anche se poi qualche volta accusa dei passaggi a vuoto. La nostra stanchezza la si vede in Micov e nei tiri sbagliati da Leunen, errori derivanti solo appunto da stanchezza. Ora mi chiedo se dobbiamo provare a vincere le partite spremendo i giocatori, oppure tentare di ricostruirci le energie, visto che sono due mesi che, fra Coppa e turni infrasettimanali sotto le feste, giochiamo ogni tre o quattro giorni».

Trinchieri è contento per la risposta data dai suoi alla prova svogliata di Pesaro: «Abbiamo reagito molto bene, con una partita totalmente diversa, sono contento di vedere che la squadra è stata capace di cambiare faccia in sole 72 ore. Ci siamo spremuti in difesa, tenendo un'altra volta gli avversari sotto i 70 punti; abbiamo avuto fastidi dagli "arresto e tiro" di Bulleri ma erano una soluzione che il nostro sistema difensivo di oggi non poteva marcare avendo scelto di non far giocare i loro lunghi».

E parlando di lunghi la citazione del coach va subito a Denis Marconato («cosa gli ho detto alla fine? Grazie») e anche agli altri "grandi vecchi": «Menzione d'onore al nostro centrone, lui come Mian o Mazzarino sanno veramente tirare fuori dal cilindro qualcosa che forse non ti aspetti loro abbiano. Marconato ha fatto il break, chiudendo poi con 17 punti in 16' che credo siano il suo record in rapporto al tempo sul campo, trovando un buon numero di tiri, cosa che se facesse di più saremmo tutti molto più felici».

Green in crescita. «Importante per noi è stato l'aver sopportato Green nei primi 20', poi nello spogliatoio ci siamo chiariti un attimo. Lui sta ancora cercando un equilibrio nel gioco della nostra squadra, non è facile inserirsi in un gruppo che gioca in un certo modo, con tanti giocatori che arrivano da un anno assieme; è più facile per Marconato che viene coinvolto alla fine dell'azione, Green invece all'inizio. Se lui finisce la gara con zero tiri mi sta bene, ma deve far giocare i lunghi, muover la palla per i tiratori, come ha fatto nel secondo tempo, oltre a mettere in campo una buona difesa sulla palla come fa sempre».

La prossima sfida ( a Varese).  «Ora giochiamo domenica, vogliamo rimetterci a lavorare per ricostruirci un po' quanto a tenuta; al momento abbiamo 20' di intensità giusta, così a Pesaro siamo stati avanti fino a 4' dalla fine lasciandola lì quando gli altri hanno offerto il loro meglio mentre noi calavamo, oggi invece è andata in maniera opposta».

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