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Giovedì 13 Gennaio 2011
Derby Varese-Cantù,
parola alle due tifoserie
Domenica a Varese duecento sostenitori i canturini potranno seguire la squadra: le reazioni degli Eagles e dei rivali Gioventù Biancorossa
Domenica derby Varese-Cantù aperto anche ai sostenitori della squadra ospite (anche se con soli 233 disponibili). Ecco il pensiero delle due tifoserie rivali.
I tifosi della Bennet Cantù (Eagles)
<Da sempre, da quando esiste la pallacanestro, quando escono i calendari il tifoso di Cantù va subito a cercare le date delle sfide con Varese. E' il derby, è la partita più attesa, quella della quale non si riesce
proprio a fare a meno. La cosa più frustrante è il non poter andare in trasferta ed essere costretti a guardare la partita in tv>.
<Non permettere a una tifoseria come la nostra, che va in trasferta ovunque, di andare a Varese è qualcosa di disumano. Chi non vive la curva e chi non conosce la nostra passione difficilmente potrà capire questo discorso, ma per noi la trasferta è tutto: tante volte è capitato di perdere delle partite, magari anche dei derby, ma di tornare a casa comunque contenti. Perché la coreografia era riuscita bene, perché i ragazzi avevano cantato dall'inizio alla fine, perché avevamo sovrastato con la voce i tifosi della squadra avversarie. A un profano queste cose possono sembrare delle fesserie, ma noi ci crediamo per davvero>.
<Finalmente avremo il "piacere" di essere ospitati nella famosa gabbia per i tifosi ospiti che quattro anni fa è stata costruita a Masnago, e che noi non abbiamo mai potuto utilizzare. Sarà una trasferta particolare, avremo tutti gli occhi addosso, non potremo portare tamburi e striscioni offensivi, ma l'importante sara' esserci col nostro striscione Eagles. L'importante era poter andare, dopo tanto tempo>.
I tifosi della Cimberio Varese (Gioventù Biancorossa)
<Il derby senza tifosi è qualcosa di brutto: anche a vincerlo non c'è soddisfazione perché non c'è nessuno da sfottere. Diventa una partita come le altre: se vinci sei contento e se perdi ti incazzi, ma tutto finisce lì. Invece un derby vinto continua ad essere giocato per tutta una stagione, fino alla sfida di ritorno: è proprio questo il bello>.
<Sarà una bellissima giornata, una festa per lo sport: da parte nostra cercheremo di fare il possibile per spingere la squadra verso una vittoria fondamentale e di rendere Masnago il palazzo più caldo d'Italia>.
<Per gli avversari? Tanti fischi, tanti sfottò e alla fine si spera di cantare il mitico “cata sù”: l'anno scorso lo abbiamo cantato, ma non c'era nessuno di loro ad ascoltarlo e non è stata la stessa cosa. Finita la partita, ognuno andrà a casa sua e non ci saranno problemi: non siamo stupidi, e vogliamo che i derby dei prossimi anni siano sempre aperti a tutti, a partire da quello di ritorno>.
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