Chiude la via per il Sant'Anna
ma anche la sua alternativa

Chiusura di via Imbonati e Ravona, da lunedì prossimo fino al 29 luglio. Occorrerà trovare un'altra strada. Con il rischio di trovarsi coinvolti in un nuovo cantiere

SAN FERMO – Chiusura di via Imbonati e Ravona, da lunedì prossimo fino al 29 luglio.
Cosa significa? Che occorrerà trovare un'altra strada. Ovvio. Ma attenzione, si fa presto a cercare un'altra via, a patto di non trovarsi coinvolti in un nuovo cantiere.
Non è una profezia ma una notizia: oltrepassare la collina e arrivare nella zona di Cavallasca, Paré, Drezzo e proseguire lungo l'asse della Garibaldina potrebbe non essere così semplice come sulla carta. E allora, partiamo, viaggio alternativo alla via Ravona e Imbonati. Prima però una precisazione: i lavori si effettueranno in tre fasi, partendo dal confine con Cavallasca a scendere fino all'ospedale ma ciò non cambia la sostanza delle cose: il collegamento tra il nuovo ospedale e i paesi a nord ovest non ci sarà e questo per 7 mesi – sempre che non intervengano imprevisti che facciano slittare in avanti il completamento dell'opera. E questo vale per tutti, autoambulanze comprese. Anche i mezzi di soccorso dovranno fare i conti con la prolungata chiusura di via Ravona. E quando a fine luglio si tornerà a transitare non si pensi che sia finita: dal retro del parcheggio bipiano dovrebbe “nascere” un nuovo cantiere che darà vita a una bretellina che sale sulla collina in modo più dolce. Tutto pagato dalla Provincia, tutto nel malloppo che il sindaco Pierluigi Mascetti è riuscito a mettere insieme seduto ai tavoli delle trattative per il nuovo ospedale nel lontano 2003.
Il collegamento all'asse della Garibaldina sarà interrotto. Nuovamente interrotto perché via Ravona era già stata chiusa durante la costruzione dell'ospedale. Troppo semplice puntare il dito e scuotere la testa. I lavori di allargamento e sistemazione della strada, appalto di oltre 3 milioni di euro, iva esclusa, arrivano con una tempistica che può far sorridere – perché mai chiudere la strada che passa dal nuovo ospedale dopo nemmeno un quadrimestre dalla sua apertura? Eppure gli appalti delle opere pubbliche pare non abbiano nessun obbligo di rispetto del concetto di coordinamento.

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