Homepage / Cantù - Mariano
Lunedì 07 Febbraio 2011
Cantù, i baristi della piazza:
"Pagare la sosta, no alle multe"
La zona pedonale del centro di notte diventa un parcheggio selvaggio - Piazza Garibaldi è videosorvegliata e l'assessore Lapenna intende usare le telecamere per immortalare le targhe e punire i trasgressori
La proposta del lettore di targhe, pensato proprio per le multe, è dell'assessore alla sicurezza Andrea Lapenna. Stanco di vedere la piazza, di notte - soprattutto al fine settimana - trasformata in un parcheggio notturno. Qualche multa delle settanta elevate negli ultimi mesi è in arrivo grazie all'utilizzo informale delle telecamere della videosorveglianza. Ma anche per fermare le auto che di giorno attraversano la piazza, Lapenna vorrebbe un'apposita telecamera. Da appendere in via Matteotti e da puntare verso l'isola pedonale più volte violata dagli automobilisti. Per il momento, Lapenna è frenato soltanto dal costo, in fase di valutazione. E' da capire se le casse del comune potranno avere fondi a disposizione.
Il punto di vista di Fregonese, che parla da esercente, è diametralmente opposto a quello dell'assessore. «Ci sono alcuni ragazzi che pensano di non venire più nel nostro locale, perché hanno preso la multa - dice Fregonese - la telecamera su via Matteotti, tra l'altro, non risolverebbe il problema delle auto che parcheggiano verso via Dante e via Volta. Rimarrebbero nascoste dall'isola pedonale, e non prenderebbero la contravvenzione». Vero è che l'assessore alla sicurezza pensa ai controlli da parte degli agenti della polizia locale. «Ma non è questo il modo di affrontare il problema - rimarca Fregonese - piazza Garibaldi, per anni, è stata il punto di attrazione dei giovani di Cantù e dei paesi attorno. Forse non tutto è perduto con la riqualificazione di questi anni, ma le multe restano un disincentivo a passare da Cantù. Poi non lamentiamoci, se i ragazzi prendono la macchina per andare da un'altra parte, con il rischio magari di mettersi al volante dopo aver bevuto. Se stanno in città, vicino a casa, devono tirar fuori soldi per le multe». Da qui, la proposta di normare il parcheggio oggi selvaggio al centro della piazza: «Anche altri commercianti la pensano come me. Ci vorrebbero almeno una ventina di parcheggi, a pagamento, per rendere più comodo l'arrivo in centro a Cantù». Con una considerazione finale. «Non siamo a Monza - ricorda Fregonesi - e per quanto posso vedere, i parcheggi a Cantù sono troppo pochi». Se così fosse, non è detto che qualche posto auto in più nel salotto cittadino possa risolvere ogni questione.
© RIPRODUZIONE RISERVATA