Premio Fortunato,
anche a Borgonovo

Nel corso dell'evento è stata lanciata dall'associazione salernitana presieduta da Davide Polito una proposta di legge che verrà presentata in Parlamento che porterà il nome «Passaporto ematico Andrea Fortunato»

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Sullo schermo scorrono le immagini di Andrea Fortunato, eccolo giovanissimo con la maglia del Calcio Como. Poi con quella del Genoa, della Juve e della Nazionale. Una carriera stroncata a 23 anni dalla leucemia. Siamo a Roma, nella suggestiva sala della Protomoteca in Campidoglio. L'occasione è la consegna del "Premio Andrea Fortunato - Lo sport è vita". Sarà assegnato anche a Stefano Borgonovo, cresciuto nel Como proprio come Andrea Fortunato. Due storie azzurre, l'azzurro del Como, due storie di sofferenza ma anche di speranza, perchè animate da un obiettivo comune, vincere la malattia. A tenere vivo il ricordo di Andrea Fortunato sono il fratello Candido e l'Associazione Fioravante Polito, promotrice di diverse iniziative tra cui il prestigioso Premio intitolato allo sfortunato difensore, giunto alla terza edizione. Nel corso dell'evento è stata lanciata dall'associazione salernitana presieduta da Davide Polito una proposta di legge che verrà presentata in Parlamento che porterà il nome «Passaporto ematico Andrea Fortunato», ovvero controlli ematici obbligatori e ciclici per tutti gli atleti dai sei anni in su. «Introdurre una norma del genere significa provare a raggiungere un obiettivo importante: la diffusione della cultura delle prevenzione come arma migliore per sconfiggere le malattie ematiche», ha detto il fratello di Andrea, Candido Fortunato.

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Lunedì 07 Febbraio 2011

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