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Venerdì 04 Marzo 2011
Autobus, si tagliano le corse
ma a Cantù linee senza utenti
Situazione paradossale nella città del mobile, dove su due delle tre linee urbane, se si tolgono gli studenti - comunque non molti - si contano meno di dieci passeggeri al giorno
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Le due linee urbane - tredici chilometri di percorso l'una - sono sempre meno utilizzate. I bus viaggiano solitari tra le periferie della città, senza fermarsi mai, per un totale di trenta corse quotidiane. E sei utenti di media al giorno. Se escludiamo le corse scolastiche (comunque non affollate), per il resto della giornata quello dell'autista è quasi sempre un viaggio solitario.
Giovedì pomeriggio abbiamo provato a salire sulla U-1. Partiamo da via per Alzate 51, corsa delle 15.08. L'orario lo conoscevamo, ma perché l'abbiamo cercato sul sito Internet di Asf. Alla fermata di Fecchio – e in tantissime altre – il quadro con gli orari è sparito da mesi. A bordo dell'autobus, solo l'autista. «E' la normalità – dice Mirko Cottini, il conducente – in tutta la giornata, salgono due o tre persone su ognuna delle due linee urbane». Possono stare comodi: tutto per loro, c'è un bus con 37 posti a sedere e 53 in piedi.
Il bus si infila nell'artigianale via Dalmazia e prosegue in via Arconi, prima di tornare verso il centro. Ci si ferma poco prima di piazza Garibaldi, in via Volta, quattordici minuti dopo la nostra partenza. Siccome via Daverio è chiusa, si percorre la non prevista via Manzoni. L'autista controlla a vista che non ci sia nessuno alla fermata di via Corbetta. Infatti non c'è nessuno e prosegue. In via Giovanni XXIII; alla pensilina del liceo Fermi, ogni quaranta minuti c'è la coincidenza tra le linee urbane. Ma è inutile: sia l'U-1 che l'U-2 arrivano vuote per cui nessuno può trasbordare. Sulla U-1 sale, solitario, un liceale, che scende in via Ariberto. L'autobus passa dall'ospedale Sant'Antonio (senza passeggeri) e raggiunge Fecchio attraverso le disabitate via Caduti di Nassirya e via Mentana. Fine della nostra corsa.
La situazione è nota all'assessore comunale alla viabilità Simone Molteni: «In futuro potremmo abolire qualche corsa deserta della U1 o U2 e usare i chilometri risparmiati per aumentare le corse della linea 3, verso la stazione di Cantù-Asnago. Abbiamo già stabilito che dal prossimo anno scolastico potremo così servire la scuola Tibaldi di via Manzoni».
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Cantù: deserto sui bus