Cermenate, sparò per una birra
Condannato a otto anni

Chiuso in udienza preliminare il processo per il tentato omicidio del settembre scorso dopo una lite per futili motivi

CERMENATE Paga a caro prezzo quei due colpi di pistola esplosi contro l'amico per una birra non offerta al bar, a Cermenate. Massimo Ritondale, 42enne operaio di Misinto, è stato condannatoin udienza preliminare a otto anni di carcere per tentato omicidio aggravato dai futili motivi. Il giudice Alessandro Bianchi ha accolto la richiesta del pubblico ministero Maria Vittoria Isella. Una pena salata, soprattutto se si considera che l'imputato ha chiesto di essere giudicato con il rito abbreviato e dunque potendo usufruire dello sconto di un terzo, che ha abbassato la condanna finale da dodici anni a otto. L'episodio risale alla notte tra sabato 4 e domenica 5 settembre scorso, all'esterno del bar La Cascina di via Lavezzari. Bersaglio della furia dell'imputato condannato ieri Massimo Volante, 37 anni, operaio di Cermenate.

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