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Lunedì 11 Aprile 2011
Cantù, sul web le foto a scuola
"Ma non è vietato scattarle"?
La lettera al giornale di un papà: scattare fotografie in aula è vietato dappertutto, ma finiscono lo stesso sui social network. Perchè nessuno fa rispettare il divieto?
Il genitore si è documentato proprio in Rete. Riporta stralci di regolamento di alcuni istituti superiori di Cantù. «Al Sant'Elia, all'alunno che invia e divulga attraverso videofonini immagini senza il consenso delle persone interessate, spetta una sospensione di cinque giorni. Al liceo Fermi, il regolamento, riguardo al telefonino, così prescrive: "Meglio lasciarlo a casa. E' comunque vietatissimo (anche la sola suoneria) usarli in aula. Se vi becchiamo ve lo sequestriamo. E poi dovete mandare i vostri genitori a ritirarlo dal preside"». Il papà dello studente ha dato un'occhiata anche al regolamento del liceo Giovio, a Como: «La sanzione, in questo caso, è più pesante. Fino a quindici giorni di sospensione». Per il genitore, è una battaglia contro i mulini a vento: «A mio figlio sto cercando di far comprendere cosa significa un'immagine pubblicata su Facebook. Ma non è facile. Diversi genitori a cui ho accennato del problema si sono rifiutati di ascoltare».
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