Homepage / Cantù - Mariano
Venerdì 15 Aprile 2011
Cantù: la bimba nasce in fretta
E il papà s'improvvisa ostetrico
Movimentata mattinata in via Vergani, nell'abitazione di Gabriele Maspero. Lucia nasce in fretta, non c'è tempo per arrivare in ospedale. Mamma Alessandra e la neonata stanno bene, grazie all'abilità del padre: "Mi sono solo ricordato il parto del primo figlio. Ringraziamo Dio per come sono andate le cose"
Maspero - autore del recente «Il libro del De Amicis. Storia del Collegio Arcivescovile di Cantù», stampato in occasione del centenario dell'istituto - è stato svegliato poco prima delle sei di ieri mattina dalla moglie. Qualche contrazione. Il parto era atteso fra un paio di giorni. Per sicurezza, papà Gabriele si è vestito, nel caso servisse correre in ospedale. «Ma no, non è il momento - gli ha detto mamma Alessandra, forte della sua prima esperienza - è ancora presto». Nel giro di una mezz'oretta, la situazione cambia improvvisamente. Lucia non può aspettare, vuole nascere. La mamma si sdraia per terra e il papà si ritrova ad assisterla al parto. «Non ho pensato a niente di particolare - confida Maspero - quando ti trovi in un momento del genere, fai quello che devi fare. Lucia è venuta alla luce. Ho preso un paio di asciugamani, e Alessandra ha stretto a sé nostra figlia. A quel punto, sono riuscito a chiamare il 118. E' arrivata l'ambulanza: hanno pensato i sanitari, a tagliare il cordone ombelicale. Poi, Alessandra e Lucia sono salite insieme sulla stessa ambulanza, in tutta tranquillità. Per arrivare qui, all'ospedale Sant'Antonio di Cantù. Le ho seguite con la mia auto». Stupita del trambusto capitato di prima mattina, la sorellina più grande, Bianca, due anni e mezzo di età. A casa, prima dell'arrivo dei soccorsi, ha visto subito Lucia. E le ha dato una carezza sul visino. Alla prima pesata, la piccolissima Lucia ha fatto segnare 3 chili e 480 grammi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA