E sull'alambicco di Lazzago
spunta l'idea del canone

Fumata nera in giunta sulla proroga della concessione del rondò al Birrificio di Como. Al vaglio la possibilità di chiedere il pagamento di un canone pubblicitario

COMO Niente via libera ieri pomeriggio in giunta all'alambicco che accoglie turisti e comaschi a Lazzago, all'uscita dell'autostrada. Oggi scade la convenzione stipulata cinque anni fa tra l'amministrazione comunale e il titolare della società Santa Monica, cioè il Birrificio di Camerlata. Ma al momento non c'è alcuna decisione da parte dell'esecutivo sulla proroga della convenzione per altri cinque anni. Durante la riunione di ieri pomeriggio è infatti emerso che l'accordo del 2006 non prevede il pagamento di alcun canone da parte del privato, ma soltanto l'obbligo di sistemare l'aiuola periodicamente e di mantenerla in buone condizioni. Su questo punto l'assessore alla Cultura Sergio Gaddi (che già aveva stroncato l'alambicco in quanto non rappresentativo della città) ha dato battaglia dicendo che la rotonda di Lazzago è, dal punto di vista pubblicitario, uno dei posti migliori della città. Lo stesso sindaco si è detto d'accordo e nelle prossime ore verrà fatto un approfondimento per capire se il rinnovo di cinque anni sia da considerarsi automatico oppure se ci sia la possibilità per l'amministrazione di modificarlo.

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