Zegna: Europa mercato maturo
La ripresa arriva da Oriente

Estero unica strada per uscire dalla crisi, ma i piccoli devono aggregarsi con l'aiuto delle istituzioni. E' questo il messaggio forte lanciato ieri all'inaugurazione di “Proposte”, l'anteprima mondiale del tessuto d'arredo e del tendaggio, che ha aperto i battenti a Villa Erba.

CERNOBBIO Estero unica strada per uscire dalla crisi, ma i piccoli devono aggregarsi con l'aiuto delle istituzioni. E' questo il messaggio forte lanciato ieri all'inaugurazione di “Proposte”, l'anteprima mondiale del tessuto d'arredo e del tendaggio, che ha aperto i battenti a Villa Erba. Tra i 106 espositori, 10 produttori comaschi, 14 lecchesi e 5 varesini. Mauro Cavelli, neo presidente della manifestazione, ha colto l'occasione per sollecitare le aziende a raggiungere questo obiettivo lavorando sui propri marchi «per arrivare più vicino al consumatore finale, anche a costo di rivedere i propri budget». Di tutt'altro parere Paolo Zegna, vice presidente di Confindustria con delega all'internazionalizzazione, ospite d'onore della cerimonia. «Anche i piccoli devono aprirsi all'estero, ma è impensabile farlo da soli o investendo nel proprio brand. Occorrono risorse imponenti, di cui unicamente i grandi dispongono. Per questo devono fare squadra dimenticando ogni rivalità e individualismo. Costruire strategiche alleanze commerciali e produttive per uscire dall'eurozona, ormai matura, e guardare ad Oriente, a quei Paesi che oggi e in futuro faranno la parte del leone». Secondo l'industriale, almeno nella prima fase, a far da traino può essere quindi il made in Italy. «Così anche chi non ha un brand famoso come le più note case del lusso, può aggiungere subito valore ai propri manufatti». «E'quanto chiede il mercato- ha ribadito- Da ogni parte ci viene chiesto una visione globale del saper fare italiano, esteso a tutte le tipologie, dalla moda al food, al design. In quest'ottica si devono muovere le istituzioni e le componenti delle varie filiere».
Zegna ha poi esaltato Villa Erba come perfetta cornice delle collezioni esposte. «Ci torno sempre con nostalgia, ricordando tante edizioni di Ideabiella. Non è stato facile lasciare questa straordinaria location per unirsi ad altre prestigiose rassegne tessili e creare un polo più importante. Noi siamo andati a Milano con lo scopo di incontrare il mondo, molto più bravi gli organizzatori di “Proposte” che invece sono riusciti a portare il mondo a Como». E di internazionalizzazione naturalmente ha parlato Umberto Vattani, presidente dell'Istituto per il Commercio Estero. Dopo aver riconosciuto l'appuntamento come  il più accreditato motore internazionale di tendenze, ha esposto il neo nato progetto “Contract Italiano” promosso con un selezionato gruppo di architetti al fine di presidiare le aree che stanno vivendo il maggior boom edilizio. Secondo Cavelli, che ieri ha inaugurato il suo mandato di presidente, le esportazioni devono far rotta verso paesi emergenti quali Brasile, Colombia, Indonesia Vietnam, Egitto, Turchia e Sudafrica. «I nostri espositori non devono incrementare solo i mercati interni, loro compito è allargarsi all'esterno, rendendo la produzione più mirata alle esigenze della clientela. Per fare questo si deve scendere sempre più a valle, affrontando le difficoltà e i rischi che comporta ogni grande trasformazione».
Serena Brivio

© RIPRODUZIONE RISERVATA