Grandate, contro le zanzare
il Comune "adotta" pipistrelli

Montate in paese casette di legno per favorire l'insediamento dei volatili che si cibano di zanzare

GRANDATE  Contro le punture di zanzare, il comune di Grandate adotta i pipistrelli. È scattata in paese l'operazione bat-box: sono state installate in giro per il paese una dozzina di vere e proprie casette per pipistrelli.
Questo dovrebbe aiutare i piccoli volatili notturni nella ricerca di una dimora, aumentandone, si augurano i responsabili dell'iniziativa, la diffusione con la conseguente capacità di abbattere il numero di insetti sgraditi
«Per ora - dice il consigliere comunale Marco Cambiaghi - abbiamo installato circa una dozzina di bat-box in alcuni luoghi pubblici come il comune, le scuole e i parchi. Contiamo di installarne altre negli anni a venire e mi auguro che questo sia un incentivo per i privati ad adottare queste piccole casette di legno».
Per colpa dell'inquinamento e della riduzione del verde, i pipistrelli si sono visti ridurre sempre più il proprio habitat naturale, al punto da diventare specie protetta. La diffusione negli ultimi anni delle bat-box è un tentativo ecologico e a basso prezzo per difenderli: «Il costo per l'acquisto e la posa è stato di circa 600 euro, quando per tre interventi all'anno di dezanzarizzazione, fra siepi e tombini, che comunque continueremo a fare finché non riusciremo a garantire un modo alternativo che ci permetta di diminuirle, ci costano più di 2.500 euro e utilizzano prodotti chimici – continua Cambiaghi –. La lotta contro le zanzare deve vedere la partecipazione di tutti i cittadini, innanzitutto evitando i ristagni d'acqua. Purtroppo i predatori naturali delle zanzare tigre stanno scomparendo (gechi, rondini e pipistrelli), quindi si dovrebbe adottare un comportamento che aiuti queste specie, che vedono il loro ambiente sempre più minato. Le bat-box ne sono un esempio».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Documenti allegati
Eco di Bergamo Casette per pipistrelli